Sequestro da 500mila euro al Papete per evasione fiscale: è lo stabilimento preferito da Salvini
Nei giorni in cui Matteo Salvini è tornato a parlare dal Papeete, diventato famoso durante l'estate del 2019, quando il leader della Lega fece cadere il primo governo Conte chiedendo pieni poteri, per lo stabilimento e discoteca arriva un decreto di sequestro per un totale di oltre mezzo milione di euro. Nella lunga lista di imprese – 35 in totale – destinatarie del decreto di sequestro emesso dal Gip di Ravenna, Corrado Schiaretti, nell'ambito dell'inchiesta sulla Mib Service, compaiono anche la Papeete srl e la Villapapeete srl. Per la prima il sequestro è di 384.676 euro, per la seconda di 147.142 euro. In tutto sono coinvolti trentacinque imprenditori per un totale di circa 2,3 milioni di euro.
Secondo l'accusa sono state utilizzate fatture relative a operazioni ritenute inesistenti per evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto. L'inchiesta della Guardia di Finanza ruota attorno alla società ravennate Mib Service, costituita nel 2010 per affiancare gli imprenditori del settore turismo, ristorazione e discoteche. L'azienda avrebbe dovuto fornire consulenze mirate, ma in realtà – secondo gli inquirenti – sarebbe servita a gestire un metodo elaborato di riassunzione dei dipendenti e, in alcuni casi, degli amministratori delle stesse aziende clienti. Infatti ai vertici Mib è stata contestata anche l'associazione.
Oltre alle due aziende riferite a Rossella Casanova, sorella di Massimo Casanova, europarlamentare della Lega molto vicino a Salvini, tra i destinatari del sequestro ci sono: lo stabilimento Bbk srl di Punta Marina Terme (sequestro per 170.792 euro), la Pasticceria Palumbo srl in centro a Ravenna (sequestro per 72.599 euro), le attività della ex Grande Fratello Mascia Ferri (61.777 euro) e del compagno Cristiano Ricciardella (63.157 euro), sempre nel centro di Ravenna.