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Salvini contro gli alleati di governo dal Papeete: “Conte odia Draghi, Letta gli fa da palo”

“Ci insultano ogni giorno. Ma io non mi muovo di un millimetro, vado avanti fino in fondo. Noi costruiamo, gli altri smontano. Letta non ha il controllo del partito e quindi è una banderuola. E i Cinque Stelle hanno più tribù della Libia”: lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, attaccando gli alleati di governo dal Papeete Beach di Milano Marittima, dove si trova per la festa del suo partito.
A cura di Annalisa Girardi
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"Conte odia Draghi ed è un sabotatore mentre Letta, che non controlla il suo partito, gli fa da palo": lo ha detto Matteo Salvini parlando con i giornalisti dal Papeete Beach di Milano Marittima, dove si trova per la festa della Lega. Nonostante gli evidenti malumori all'interno del governo, l'ex ministro dell'Interno ha assicurato: "Le prossime riforme, fisco e pubblica amministrazione, le dovremo difendere con le unghie e con i denti. Ma ormai andiamo avanti fino in fondo, Draghi sa chi lavora per l'Italia e chi persegue i propri interessi".

E ancora, contro gli alleati di governo: "Ci insultano ogni giorno. Ma io non mi muovo di un millimetro, vado avanti fino in fondo. Ieri Conte sproloquiava sulla Lega che fa ostruzionismo sui processi di mafia: è l'esatto contrario". Per poi ribadire come Draghi sappia "chi lavora per lui e per l'Italia e chi lavora per il partito e gli interessi personali". Viene quindi normale domandarsi se si riuscirà ad arrivare a fine legislatura: "Deciderà Draghi se vuole andare a fare il presidente della Repubblica. Sicuramente i Cinque Stelle faranno qualsiasi cosa pur di non andare a votare". In caso però si realizzasse questa eventualità "noi saremo pronti". Poi Salvini aggiunge: "In questo momento Draghi è un paracadute per l'Italia: è bene che sia qui. Dove va Draghi, noi ci siamo".

E pur riaffermando l'impegno della Lega a portare avanti una serie di riforme, Salvini ammette le difficoltà che sta avendo il governo a lavorarci: "Lo abbiamo visto ieri: il Consiglio dei ministri è durato otto ore, con i Cinque Stelle che minacciavano le dimissioni ogni quarto d'ora. Noi costruiamo, gli altri smontano. Letta non ha il controllo del partito e quindi è una banderuola. E i Cinque Stelle hanno più tribù della Libia".

Infine, sulle manifestazioni contro il Green Pass, in cui alcuni esponenti della Lega sono scesi in piazza con i No Vax, Salvini commenta: "Io sono per la liberà, è un dibattito surreale. La gente normale non si fa questi problemi, vuole equilibrio, non è ‘no vax' né ‘vacciniamo chiunque respiri'. Questo significa essere di buon senso. Vacciniamo tutti quelli che servono senza entrare nel merito di obblighi e di bambini. Ognuno e' libero di partecipare alle manifestazioni che vuole: se esponenti della Lega vanno alle manifestazioni dei tifosi del Napoli o degli insegnanti sono liberi di farlo". Sul Green Pass Salvini dice che "così com'è evidentemente non funziona" e che "va tolto l'obbligo nei ristoranti al chiuso negli alberghi" e "sui treni a lunga percorrenza" non va introdotto. E sul vaccino, raccontando di aver ricevuto quello di Moderna, conclude: "La scienza dice che dai 60 anni in su vanno fatti perché salvano la vita. Per tutti gli altri gli italiani devono poter scegliere, stanno scegliendo. Io mi sono vaccinato ma non transigo sui bambini".

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