Sentenza Cucchi, Giovanardi esulta: “Giustizia è fatta”

Il suo commento sulla sentenza Cucchi non poteva certo mancare. Lui che ha sempre difeso l'operato dei poliziotti, sostenuto che il geometra romano era stato "pestato dagli amici pusher" e accusato Ilaria, sorella di Stefano, di "sfruttare la tragedia per fare politica", ha commentato la decisione della Corte d'Assise di Roma che ha assolto gli infermieri e gli agenti di custodia coinvolti nel caso Cucchi: "Il tempo è galantuomo e fa giustizia del linciaggio mediatico a cui sono stati sottoposti gli agenti di custodia, sulla base di pregiudiziali ideologiche". Parola di Carlo Giovanardi, senatore del PdL.
D’altronde per Giovanardi, noto soprattutto per la legge del 2006 che porta il suo nome e quello di Fini, e che equipara le droghe leggere a quelle pesanti e introduce pene dure per i consumatori, Stefano Cucchi era “solo” un drogato. L'esponente del Pdl non può che esultare alla sentenza: "era chiaro dal primo momento – dice – come ho sempre sostenuto fin dall'inizio, che i problemi di salute del povero Stefano Cucchi, segnato da una vicenda umana contrassegnata da gravi patologie e continui ricoveri in pronto soccorso, avrebbero dovuti ricevere le attenzioni dovute a una persona incapace di gestirsi".