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Sei anni all’uomo che rapì la 13enne Maria: a Licata li credevano padre e figlia

Sei anni di carcere a Bernhard Manfred Haase, il 58enne finito sulle pagine di cronaca per aver rapito e portato in Italia, nel 2013, l’allora 13enne tedesca Maria Henselmann. Per cinque anni hanno insieme a Licata, in Sicilia, dove tutti li conoscevano come padre e figlia e dove la comunità li aveva ‘adottati’. Solo al compimento dei suoi 18 anni la ragazza ha deciso di dire chi era e di tornare dalla madre.
A cura di Angela Marino
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Sei anni di carcere a Bernhard Manfred Haase, il 58enne finito sulle pagine di cronaca per aver rapito e portato in Italia, nel 2013, l'allora 13enne Maria Henselmann, che per cinque anni ha vissuto con lui a Licata, dove tutti li conoscevano come padre e figlia. L'uomo è stato condannato in primo grado a sei anni dal Tribunale Regionale di Friburgo (Germania).

La storia è finita sui giornali nel settembre del 2018, quando Maria, al compimento dei suoi 18 anni, ha deciso di scappare da quell'uomo per tornare dalla madre. Per cinque anni aveva vissuto con Bernhard a Licata, in Sicilia, dove la comunità locale li aveva ‘adottati', credendoli padre e figlia in difficoltà e dove, appresa la notizia, lo choc è stato forte. I due, infatti, vivevano con l'aiuto della Chiesa e si rendevano utili facendo piccoli lavoretti all'esterno del supermercato. In cinque anni nessuna lite, nessun problema tra loro, nessun segno che quella ragazza vivesse costretta, anzi. La giovane era libera di andare dove voleva e anche quando usciva, ritornava sempre dal suo aguzzino. Sindrome di Stoccolma, forse, visto che dopo la fine di quell'incubo la ragazza ha continuato a giurare che con lui stava bene, che la proteggeva, e che non le aveva mai fatto del male.

Di diverso avviso i genitori di Maria, gli Henselmann, che per cinque anni hanno immaginato la figlia vittima di delitti orribili e hanno sofferto la sua perdita.  Maria e il suo aguzzino  – tesoriere per un partito di estrema destra e sposato – si erano conosciuti online. Lui l’aveva agganciata, quando la ragazzina aveva appena undici anni, spacciandosi per un adolescente e i due avevano iniziato a pianificare di incontrarsi. La moglie di Haas e i genitori di Maria scoprirono questa relazione e tentarono di porvi fine, ma non fecero in tempo a fermare la fuga.

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