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Covid 19

Scuole chiuse ed emergenza varianti Covid: l’elenco di regioni e province dove si torna alla dad

Dove chiudono le scuole in Italia per l’emergenza Coronavirus? Aumenta l’elenco di regioni, province e comuni dove si torna alla didattica a distanza a causa dell’aumento dei contagi collegati alla circolazione delle varianti. Da oggi sono oltre 5 milioni gli studenti italiani che non andranno in classe: ecco la mappa aggiornata delle chiusure regione per regione.
A cura di Ida Artiaco
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Da oggi, lunedì 8 marzo, sono oltre cinque i milioni di studenti italiani che tornano alla didattica a distanza. Ma il loro numero potrebbe salire già nei prossimi giorni. Aumenta infatti sempre di più l'elenco di regioni, province e comuni in cui le scuole chiudono a causa dell'emergenza Coronavirus e per la risalita dei contagi, collegati nella maggior parte dei casi alla cosiddetta variante inglese, più contagiosa del ceppo originario.Non solo nelle regioni che sono passate in zona rossa e arancione rafforzato, ma anche nei territori dove c'è una incidenza superiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti, così come previsto dall'ultimo Dpcm in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Ecco, allora, l'elenco aggiornato regione per regione della situazione scolastica, con l'indicazione di dove si fermano le lezioni in presenza e per quanto tempo.

Lombardia

Scuole chiuse, università comprese, in tutta la Lombardia, da venerdì scorso in fascia arancione rafforzata. È quanto ha stabilito con una ordinanza il presidente della Regione Fontana. Il provvedimento ha validità fino al 14 marzo. Restano aperti solo i nidi.

Piemonte

Come la Lombardia, anche il Piemonte si trova in zona arancione rafforzato: le attività di seconde e terze medie e delle scuole superiori si svolgerà in dad al 100% per 15 giorni. Ma la Regione attua anche l’ultimo Dpcm in materia di Coronavirus "rafforzando l’arancione con le misure previste per la scuola", ovvero didattica a distanza anche per materne ed elementari, "2in 20 distretti su 38", dove si registrano più casi.

Liguria

In Liguria, che attualmente si trova in zona gialla, chiudono solo le scuole superiori, che tornano alla didattica a distanza per effetto di una ordinanza firmata dal governatore Giovanni Toti che scadrà il prossimo fine settimana, poi verranno prese ulteriori decisioni sulla base dell'evoluzione della curva epidemiologica.

Alto Adige

Fino al 14 marzo in Alto Adige è in vigore il lockdown rigido per arginare la circolazione della variante sudafricana. Qui le scuole superiori e medie restano chiuse, solo le scuole elementari sono aperte con didattica in presenza. Nei comuni  di Merano, Rifiano, Moso in Passiria, Malles Venosta, Lana, San Martino in Passiria, Caines, San Leonardo in Passiria, Tirolo, Silandro, Parcines, Scena, Lagundo, Tubre e Glorenza della provincia di Bolzano scatta la didattica a distanza fino al 14 marzo.

Friuli Venezia Giulia

Da lunedì 8 marzo a sabato 20 marzo su tutto il territorio regionale del Friuli Venezia Giulia, ora in fascia arancione, per le scuole medie, superiori e università si ritorna alla didattica a distanza in base a un’ordinanza del governatore Fedriga.

Emilia Romagna

Situazione variegata in Emilia Romagna, che si trova in fascia arancione scuro ma al suo interno sono state create mini zone rosse a livello comunale e provinciale per fermare l'avanzata della variante inglese. Pertanto, a livello regionale prevede la dad dalle elementari in su; nelle zone rosse, quindi nelle province di Modena, Bologna, Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena saranno in dad tutte le scuole, anche i servizi per l’infanzia, fino al 21 marzo.

Toscana

Anche in Toscana la situazione non è uniforme in tutta la regione. Da lunedì 8 marzo chiudono le scuole in 40 comuno, nello specifico per 5 giorni le scuole di Pistoia e provincia, ma anche a Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, a Marciano della Chiana, in provincia di Arezzo, a Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena e a Certaldo, in provincia di Firenze, dove sessanta bambini di una scuola materna sono risultati positivi. Istituti chiusi anche a Lucignano in provincia di Arezzo. Per i capoluoghi di provincia, scuole chiuse la prossima settimana nel comune di Arezzo e in quello di Siena e nei comuni già proclamati zona rossa, vale a dire Cecina, in provincia di Livorno e Castellina Marittima, in provincia di Pisa. Ad Arezzo restano aperti asili nido e materne, chiuse tutte le altre; a Follonica (Grosseto), chiuse superiori e medie.

Umbria

Scuole chiuse fino al 21 marzo per quanto riguarda le primarie e secondarie, statali e paritarie, della provincia di Perugia, secondo quanto prevede la nuova ordinanza della Regione. Scuole chiuse anche ad Orvieto sempre da oggi.

Marche

Nelle Marche, ad Ancona e Macerata si è già tornati alla dad al 100% essendo in zona rossa; a Pesaro Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, che sono invece in fascia in arancione, dad alle scuole medie inferiori e superiori e all'università come stabilito da ordinanza regionale. Solo a Sant’Elpidio a Mare (Fermo) il sindaco ha però chiuso anche nidi e scuole dell’infanzia.

Abruzzo

In Abruzzo tutte le scuole resteranno in dad fino al 14 marzo, fino a diverso provvedimento.

Molise

Scuole chiuse in Molise, che è una delle tre regioni in zona rossa in tutta Italia.

Campania

Tutte le scuole restano chiuse in Campania, ora zona rossa ma il provvedimento era già stato deciso con una ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca, con validità fino al 14 marzo.

Basilicata

Dad anche in Basilicata, da una settimana in zona rossa.

Lazio

Scuole chiuse a Monterosi (in provincia di Viterbo) per due settimane. Istituti chiusi pure a Carpineto, Roccagorga, Colleferro e Torrice. Zona rossa e scuole chiuse pure a Monte San Giovanni Campano. Da oggi resteranno chiuse anche le scuole di Frosinone, che è in zona rossa.

Puglia

Dad al 100% in Puglia fino al 14 marzo, eccezioni per i disabili.

Calabria

Anche in Calabria le scuole resteranno chiuse per le prossime due settimane come stabilito da ordinanza firmata da Nino Spirlì.

Sicilia

La Sicilia resta gialla ma in 12 comuni fino al 13 marzo le scuole saranno chiuse, per un’ordinanza del governatore Musumeci. Si tratta, nello specifico, di Caccamo, San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, Fondachelli Fantina e San Teodoro, nel Messinese; Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia, nel Catanese; Montedoro, Riesi e Villalba, in provincia di Caltanissetta ed Enna. Negli altri comuni lezioni al 50%.

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