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Covid 19

Scuola, da lunedì via ai test sierologici per il personale docente e non docente

I test sierologici, a cura dei medici di base, saranno ovviamente gratuiti e rappresentano solo una delle misure messe in cantiere per la riapertura delle scuole per riprendere in sicurezza le lezioni in presenza. I test sierologici per il personale scolastico non saranno obbligatori ma su base volontaria, chi risulterà positivo però avrà l’obbligo del test molecolare per escludere la presenza dell’infezione.
A cura di Antonio Palma
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Da lunedì prossimo inizieranno le operazioni per i test sierologici per tutto personale della scuola, docente e non docente, in vista della riapertura degli istituti e la ripresa delle lezioni in classe a settembre. Lo ha annunciato il commissario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri. I test sierologici per il personale scolastico non saranno obbligatori ma su base volontaria, chi risulterà positivo però avrà l’obbligo del test molecolare per escludere la presenza dell'infezione.

I test sierologici, a cura dei medici di base, saranno ovviamente gratuiti e rappresentano solo una delle misure messe in cantiere per la riapertura delle scuole per riprendere in sicurezza le lezioni in presenza. Sempre dalla prossima settimana, infatti, si procederà alla distribuzione dei nuovi banchi chiesti dai presidi per poter rispettare il distanziamento sociale. Una procedura quest’ultima che però sarà lunga e proseguirà anche a lezioni già iniziate.

Rispondendo alle polemiche sui banchi Arcuri ha spiegato: “Dovevamo soddisfare tutte le richieste dalle Regioni. In Italia si producono duecentomila banchi l'anno, e noi ne abbiamo trovato due milioni e mezzo in due mesi. Undici aziende stanno realizzando i banchi. Sono tutte aziende italiane o dell'Unione europea. Sempre a proposito di polemiche inutili, nessun banco cinese”. “Il Trentino ci ha chiesto il 12 per cento dei banchi, il resto lo riutilizzerà. La Val d'Aosta l'8 per cento. Il Veneto il 15 per cento. L'Emilia-Romagna il 16. La Campania il 61. La Sicilia il 69. Dall'analisi di queste differenze viene la risposta politica: se qualcuno ha anche deciso di rifare gli arredi scolastici cogliendo l'occasione del Covid, io che ci posso fare? Trovarglieli” ha aggiunto Arcuri in una intervista a La Stampa.

Tutto pronto anche per la distribuzione delle mascherine e del gel igienizzante. “Siamo già pronti per distribuire undici milioni di mascherine al giorno e 170 mila litri di gel igienizzante alla settimana nelle scuole” ha spiegato infatti Arcuri, concludendo: “Serviranno a rispondere ai requisiti di base: protezione individuale, igienizzazione mani e screening”.

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