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Scuola, Bussetti: “Al via l’assunzione di quasi 59mila docenti”

Il Ministro Bussetti ha annunciato di aver firmato la richiesta al Mef di autorizzazione ad assumere in ruolo 58.627 docenti per il prossimo anno scolastico. Di questi, 14.552 saranno docenti di sostegno. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato il titolare del Miur in un post su Facebook – è avere tutti gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola”.
A cura di Ida Artiaco
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Il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, ha annunciato, tramite la sua pagina Facebook, di aver firmato "la richiesta al Mef (Ministero dell'Economia e delle Finanze) di autorizzazione ad assumere in ruolo 58.627 docenti per il prossimo anno scolastico. Di questi, 14.552 saranno docenti di sostegno". Una buona notizia, dunque, per il mondo della scuola e per gli insegnanti che da tempo aspettavano questa possibilità. Il titolare del Miur ha poi sottolineato che "il nostro obiettivo è avere tutti gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola. Siamo convinti sia doveroso nei confronti dei nostri ragazzi. Stiamo lavorando per concludere con largo anticipo tutte le procedure necessarie per avviare il nuovo anno. Abbiamo anticipato di un mese la mobilità degli insegnanti. Ora procederemo rapidamente con le assunzioni e, subito dopo, con le supplenze. Siamo al lavoro per i nostri studenti, al servizio della scuola".

D'altronde, lo stesso Bussetti, nel corso di una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it sugli esami di Maturità 2019 ancora in corso, aveva dichiarato che il suo obiettivo era quello di "bandire, entro l’estate, due nuovi concorsi. Quello ordinario per la Scuola dell’infanzia e la primaria: avevamo chiesto al MEF autorizzazione per circa 10.000 posti, saranno invece oltre 16.000. E quello per la Scuola secondaria, parliamo di circa 55.000 posti. Vogliamo ridurre quanto più possibile il precariato, dare stabilità e certezze agli insegnanti e garantire continuità ai nostri studenti. Come sapete, il 24 aprile scorso abbiamo stretto un’importante intesa a Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali proprio su questi temi. E da allora ci siamo incontrati periodicamente per definire un piano di intervento strategico e condiviso. Faremo tutto il necessario – aveva promesso – per dare alle nostre scuole le risorse professionali ed economiche per svolgere al meglio la loro missione educativa".

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