Screening di massa e test sierologici sui 1.400 abitanti dell’Isola del Giglio
I circa millequattrocento abitanti dell'Isola del Giglio – in provincia di Grosseto – verranno sottoposti a uno screening di massa tramite un test sierologico. L'esame della popolazione sta per essere autorizzato dal comitato etico dell'Istituto Spallanzani di Roma nell'ambito delle ricerche sulla diffusione del coronavirus Covid-19. A renderlo noto è stato il Comune isolano.
Lo studio – scrivono i promotori – si propone di testare se una popolazione "opportunisticamente isolata", e all'apparenza resistente alla diffusione della Sars-Cov2 durante la fase di pandemia, la presenza sierica di IgG e IgM specifiche verso il repertorio antigenico del Sars-Cov-2, possa spiegare la relativa resistenza collettiva alla infezione virale. L'obiettivo principale, spiega il Comune, è "quello di caratterizzare sia il profilo immunitario sia dei potenziali soggetti positivi al test e sia quello dei soggetti negativi. Tutti i cittadini, se esprimono il consenso informato, hanno la possibilità di essere sottoposti al test sierologico. Organizzativamente, i test verranno effettuati nei tre centri abitati dell'isola".
A condurre lo studio sarà la dottoressa Paola Cornelia Maria Muti, docente dell’Università di Milano, come spiega la Regione Toscana a cui è stata fatta la richiesta della dotazione dei kit sierologici ai fini dello studio. Direzione sanitaria regionale, Presidenza della Regione Toscana,
assessorato alla salute e Asl sud est l’hanno accolta inviando 1500 kit sull’isola, considerando il progetto, si spiega, “di estremo interesse anche alla luce delle indagini epidemiologiche in corso in Toscana”.
