Scoprono allaccio abusivo al contatore, mamma a processo: “Mi serve per bimbo malato, non ho soldi”
Scoperta a consumare elettricità tramite un allaccio abusivo del contatore, è stata denunciata e ora è finita a processo ma la donna, madre di tre bimbi, ha spiegato di non saperne nulla e comunque di avere consumato quell’energia per il figlio malato che ha bisogno costante di apparecchi medici in funzione.
La storia arriva dalla Sardegna doveva la mamma è accusata di furto di energia elettrica davanti al tribunale di Sassari che dovrà decidere se condannarla.
A ricostruire la sua storia è il quotidiano la Nuova Sardegna raccontando che tutto è iniziato quando la donna è stata abbandonata dal marito coi figli, tra cui uno malato.
Da quel momento infatti la signora si è ritrovata nelle condizioni di non riuscire a pagare più le bollette elettriche, esose proprio per via dei macchinari medici da ricaricare che permettono di respirare regolarmente al figlio gravemente malato.
Inizialmente ha trovato sostegno nel vicinato con diverse persone che si sono messe a disposizione per aiutarla, offrendole la possibilità di ricaricare i macchinari con la loro corrente senza pesare troppo sulla sua bolletta.
Neanche così però è riuscita tirare avanti e infine le hanno staccato l’elettricità per morosità. A questo punto come racconta la donna, avrebbe più volte sollecitato l’Enel per chiedere che le venisse riattaccata la luce in quanto ne aveva bisogno per il suo bambino.
Stando alla sua ricostruzione, dopo vari solleciti, all’improvviso un giorno la corrente è tornata. La donna ha detto che pensava fosse stata l’Enel e non ha chiesto altre spiegazioni.
Qualche tempo dopo però, proprio un tecnico dell’Enel durante un controllo ha scoperto un allaccio abusivo a un’altra utenza e ha innescato la procedura per la denuncia e il processo in corso.
