Sciopero benzinai al via dalle 19: pompe chiuse fino a venerdì

Automobilisti in fila ai distributori di benzina prima che, da stasera alle 19, le pompe chiuderanno e resteranno deserte fino a venerdì mattina. Lo sciopero dei benzinai è stato infatti confermato, la loro protesta durerà per oltre 48 ore. L’incontro di ieri tra i sindacati di categoria Fegica Cisl, Faib Confesercenti e Figisc-Anisa Confcommercio con il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, che avrebbe voluto evitare l’agitazione, non ha avuto buon esito. La protesta infatti si svolgerà, per gli impianti della rete ordinaria, dalle 19 di questa sera 11 dicembre alle 7 di venerdì 14 dicembre, mentre per la rete autostradale le pompe resteranno chiuse per lo sciopero dalle 22 di domani alle 22 di giovedì 13 dicembre. Le aziende petrolifere, spiegano i gestori, “hanno chiuso ogni spazio alla trattativa e il governo non è riuscito a costringere le compagnie a far rispettare le norme vigenti, per questo lo sciopero è inevitabile”. I gestori hanno parlato di comportamenti che costituiscono una vera e propria aggressione nei confronti di circa 24000 piccole imprese di gestione e di oltre 120000 lavoratori occupati nel settore.
La Valle d’Aosta non partecipa allo sciopero – L’Unione petrolifera, invece, respinge le accuse e definisce pretestuose le richieste delle associazioni dei gestori di carburanti, pretestuose e “non corrispondenti alle reali condizioni di un mercato in forte contrazione e rispetto al quale le singole aziende petrolifere hanno confermato, nel rispetto della normativa del settore, la loro disponibilità al confronto e a individuare soluzioni per le specifiche situazioni di sofferenza”. Non partecipa allo sciopero dei benzinai la Valle d’Aosta: le organizzazioni dei benzinai Faib-Confesercenti e Figisc/Anisa Confcommercio, hanno infatti fatto sapere di ritenere “valide e importanti” le ragioni della protesta ma “non invitano i propri associati ad aderire allo sciopero, lasciando loro l’autonoma decisione individuale”. Una scelta motivata dalla “difficilissima congiuntura economica in cui versano i consumi in generale e quelli di carburanti in particolare”.
Possibili disagi anche tra Natale e Capodanno – E, complice anche il periodo pre-natalizio, lo sciopero dei benzinai potrebbe causare diversi disagi ai cittadini e alle imprese tanto che da questa mattina sono diverse le file ai distributori da parte degli automobilisti più previdenti. Non solo, problemi e disagi potrebbero proseguire anche nella settimana tra Natale e Capodanno quando per gli automobilisti non sarà possibile pagare il rifornimento di carburante attraverso le carte di credito e il pago bancomat “per protesta contro il rifiuto delle banche ad applicare la norma di legge che prevede la gratuità dell’utilizzo della moneta elettronica, sia per i gestori che per i consumatori, per il pagamento dei rifornimenti fino a 100 euro”.