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Sciopero 17 ottobre 2025, a rischio la raccolta rifiuti in tutta Italia: le modalità della protesta

Lo sciopero nazionale del settore dell’igiene ambientale di venerdì 17 ottobre metterà a rischio la raccolta dei rifiuti in tutta Italia. La protesta indetta dai sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel riguarderà tutte le principali città come Roma, Milano e Napoli.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Per la giornata di domani, venerdì 17 ottobre 2025, è in programma uno sciopero nazionale del settore dell'igiene ambientale che metterà a rischio la raccolta dei rifiuti in tutta Italia con conseguenti disagi per i cittadini. La protesta è stata indetta dai sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale e per avere maggiori certezze sul lato della prevenzione della salute e della sicurezza dei lavoratori. Lo stop riguarderà l'intero turno di lavoro sia per le imprese pubbliche quelle private del settore.

Sciopero settore igiene ambientale il 17 ottobre, le motivazioni

Come spiegano i sindacati in una nota congiunta, lo sciopero nazionale del settore dell'igiene ambientale del 17 ottobre 2025 è stato indetto per avere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto ormai nel dicembre del 2024, ma anche per avere delle risposte certe sulle norme e sugli strumenti di prevenzione per la salute e la sicurezza dei lavoratori del settore.

"Abbiamo chiesto alle associazioni delle imprese, Utilitalia, Cisambiente/Confindustria, Assoambiente e Centrali cooperative – si legge nella nota – delle risposte certe su gravi problematiche che affliggono gli operatori del settore, implementando e rafforzando, ad esempio, le norme e degli strumenti di prevenzione per salute e sicurezza affinché il settore, oggi al primo posto per infortuni spesso mortali nei servizi pubblici locali, non detenga più questo triste primato e migliori sensibilmente le condizioni di lavoro; il miglioramento e l’adeguamento della classificazione del personale, riconoscendo le nuove professionalità e le innovazioni tecnologiche e organizzative sviluppate in questi anni, modernizzando la classificazione; recuperare le differenze contrattuali tra generazioni e genere, aumentando la tutela per il personale over 55, riducendo il divario salariale relativo all’inquadramento del personale neoassunto, ridefinendo l’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro, garantendo la stabilità occupazionale dei lavoratori in appalto, cominciando dall’obbligo di applicazione di questo contratto anche per le cooperative sociali; aumentare le retribuzioni attraverso il recupero del potere d’acquisto dei salari eroso dall’inflazione del triennio 22/24 e da quella prevista per il triennio 25/27, anche riqualificando il sistema indennitario, implementando il sistema di welfare e di sanità integrativa, adeguando la produttività prevista dal contratto”.

Le modalità della protesta in Italia: dove e come si sciopera

La protesta di lavoratori del settore dell'igiene ambientale interesserà tutte le maggiori città italiane dove si prevedono disagi per i cittadini. A Milano l'Amsa, l'Azienda milanese servizi ambientali, ha fatto sapere che a seguito dello sciopero nazionale "potrebbero verificarsi disservizi in merito alla raccolta rifiuti, pulizia e spazzamento, apertura delle riciclerie e piattaforme ecologiche”. Saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili mentre "Gli eventuali disagi saranno recuperati nel più breve tempo possibile, nel rispetto dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e della normativa vigente”.

Anche a Roma, l'AMA ha attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili come la raccolta e il trasporto dei rifiuti pericolosi e quelli  prodotti da utenze critiche come scuole e ospedali. A Napoli, l'Asia comunica che "le attività di raccolta stradale, porta a porta, spazzamento, delle isole ecologiche e gli altri servizi potrebbero non essere pienamente garantite" per la giornata del 17 ottobre 2025.

A rischio raccolta rifiuti, pulizia strade e discariche in Italia

Lo sciopero del 17 ottobre 2025 che mette a rischio la raccolta rifiuti in tutta Italia riguarderà l'intero turno di lavoro sia per i dipendenti delle imprese pubbliche del settore sia per quelli delle aziende private. Lo protesta dei lavoratori del settore dell'igiene ambientale metterà a rischio non solo la raccolta dei rifiuti dai cassonetti e porta a porta ma anche la pulizia in strada e l'apertura dei centri di raccolta e delle piazzole ecologiche.

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