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Schiacciato tra i mezzi nell’officina dei bus pubblici, Stefano muore sul lavoro: scatta lo sciopero

La vittima è Stefano Macciò, 53enne originario di Sassello e capo officina del deposito dei mezzi pubblici locali della Tpl Linea di Savona. I sindacati hanno proclamato per oggi uno sciopero immediato di 24 ore.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia sul lavoro a Savona dove un operaio di 53 anni è morto in maniera orribile schiacciato tra due mezzi nell’officina deposito dei bus della Tpl Linea di Savona, l'azienda del trasporto pubblico locale. La vittima è Stefano Macciò, 53enne originario di Sassello e capo officina del deposito dei mezzi pubblici locali.

Il dramma si è consumato in pochi attimi nella serata di mercoledì, intorno alle ore 20, nelle fasi finali del recupero di un mezzo guasto. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, infatti, il 53enne stava sganciando dal carro attrezzi un autobus recuperato dopo un guasto quando qualcosa è andato storto.

Il capo officina si è ritrovato tra i due mezzi ed è morto in maniera orribile, schiacciato tra i veicoli. Per lui inutili si sono rivelati i soccorsi medici, tempestivamente allertati dai colleghi che hanno assistito alla terribile scena.

In quel momento infatti nel deposito officina vi erano anche altri operai e meccanici con cui il 53enne aveva effettuato le operazioni di recupero del mezzo guasto ma poco hanno potuto di fronte alla tragedia. All’arrivo dei sanitari l’uomo era già morto.

La tragedia ha sconvolto tutti i colleghi della vittima che stamani hanno aderito a uno sciopero immediato di 24 ore proclamato da tutte le sigle sindacali per denunciare l’accaduto. “Oltre 70 morti sul lavoro in meno di 10 anni in provincia di Savona sono una mattanza, una vergogna per un paese civile” denunciano i rappresentanti dei lavoratori.

"Le Organizzazioni Sindacali tutte hanno proclamato sciopero ad eccezione dei servizi scuolabus e disabili. Il pensiero è tutto per la famiglia e per i colleghi: a tutti loro le condoglianze di Filt Cgil Fit Cisl Uitrasporti e Faisa Cisal", scrivono i sindacati uniti in una nota che annuncia lo sciopero di 24 ore di Tpl Savona.

"Un immenso dolore per un tragico incidente che ha causato la morte di un lavoratore di TPL Linea: tutti i colleghi, unitamente agli amministratori dell’azienda di trasporto savonese si stringono alla famiglia del dipendente" è la nota di Tpl Savona.

"Tre morti al giorno sul lavoro: questa la statistica agghiacciante del nostro Paese, e la Liguria non fa eccezione. La politica ad ogni livello si faccia carico di vincere questa battaglia: aumentate i controlli, investite più risorse, migliorate la formazione, riducete carichi e orari di lavoro per i più fragili, condannate chi sacrifica la sicurezza per aumentare di un centesimo il proprio profitto e fermate questa strage, che non può e non deve rimanere silenziosa" denunciano i sindacati nazionali.

"Siamo di fronte a un'emergenza che non possiamo più sottovalutare. Tutte le forze politiche e le istituzioni devono fare fronte comune affinché il tema della sicurezza sul lavoro diventi una priorità assoluta. La Liguria si stringe alla famiglia della vittima e alla comunità savonese" ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

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