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Sardegna, anziana morta dopo essere stata aggredita dal figlio: colpita alla testa con un’ascia

Luigina Fois, l’ottantottenne di Oliena morta a gennaio due mesi dopo essere stata aggredita con un’ascia dal figlio, sarebbe deceduta a causa dei colpi inferti dall’uomo. Lo ha stabilito la perizia medico legale.
A cura di Davide Falcioni
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Luigina Fois, l'ottantottenne di Oliena morta a gennaio due mesi dopo essere stata aggredita con un'ascia dal figlio, Salvatore Franceschi, 58 anni, sarebbe deceduta a causa dei colpi inferti dall'uomo, la cui posizione si è aggravata nelle ultime 24 ore.

A stabilirlo ieri mattina il medico legale Nicola Lenigno, incaricato in un incidente probatorio dal gip del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, su richiesta del sostituto procuratore Riccardo Belfiori. L'esperto è stato chiamato a verificare se ci fosse un legame o una concausa tra la morte della Fois e l'aggressione del figlio con una accetta.

Franceschi, per ora detenuto in carcere con l’accusa di tentato omicidio, vedrà aggravare la sua posizione e dovrà rispondere di omicidio volontario. Gli atti torneranno al pubblico ministero per le disposizioni del caso, che dopo la perizia del medico legale, non potranno che vedere tramutare l’accusa da tentato, ad omicidio. Infatti per l’uomo è stata esclusa l’infermità: in una perizia psichiatrica redatta dalla psichiatra Claudia Granieri è stato giudicato capace di intendere e volere: potrà quindi sostenere un regolare processo.

Luigina Fois era stata colpita con un'ascia al culmine di una lite. In un primo momento si era pensato a un incidente, anche perché l'uomo aveva spinto verso questa ricostruzione. Dopo però i sospetti si sono indirizzati sul figlio che ha confessato e da allora si trova in carcere.

L'anziana era stata ricoverata all'ospedale di Nuoro, poi le sue condizioni erano migliorate ed era stata trasferita in una Rsa del Sassarese per la riabilitazione. Il decesso era sopraggiunto a distanza di due mesi dall'aggressione.

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