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Sardegna, l’allarme meteo via fax arrivò 12 ore prima ma gli uffici erano chiusi

Non si arrestano le polemiche sulla gestione della situazione in Sardegna nei drammatici momenti dell’alluvione. La Regione, scrive il Corsera, sarebbe stata allertata già domenica pomeriggio, giorno di chiusura degli uffici municipali.
A cura di Biagio Chiariello
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Mentre la Sardegna cerca di rialzarsi e tornare alla normalità dopo la devastante ondata di maltempo che ha fatto 16 morti e duemila sfollati, oltre a danni per almeno un miliardo di euro, non si placano le polemiche per ciò che poteva e non è stato fatto. Dopo le critiche alla Protezione Civile, oggi è il Corriere della Sera a riportare che l’allerta meteo sarebbe stata segnalata dal Dipartimento e inviata, 12 ore prima, tramite fax agli uffici municipali. Quest’ultimi, però, erano già chiusi essendo domenica. E la polemica infuria. Antonio Sanò, direttore di ilmeteo.it, si scaglia proprio contro chi ha previsto il cataclisma, poiché a suo dire, “i modelli fisico- matematici avevano segnalato già da giovedì quello che sarebbe successo lunedì”. Altri, invece, come il leader ambientalista dei Verdi Angelo Bonelli,  puntano il dito contro le istituzioni, “commedianti che accorrono sulle tragedie, mentre approvano programmi edilizi e urbanistici che sfasciano il territorio. Ma il governatore Ugo Cappellacci, replica, chiedendo a Bonelli di “smetterla di giocare bluff da biscazziere da strapazzo”. Allo stesso modo, il capo della protezioni civile Franco Gabrielli, , difende le previsioni metereologiche e critica le lamentele dei sindaci: “Si lamentano per i soldi che non hanno e perché si sentono soli ma chi vuole sa come organizzarsi, anche nei Comuni piccolissimi".

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