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Sara morta a 17 anni in strada nell’ultimo giorno di vacanza, oggi sarebbe tornata a scuola

La morte della 17enne  Sara Ruffato, coinvolta in un drammatico incidente stradale domenica mattina, ha sconvolto l’intera comunità di di Camposampiero dove la famiglia Ruffato vive e dove Sara è stata sempre impegnata in attività sociali e sportive. Incredulità e dolore immenso tra gli scout di cui faceva parte e nella squadra di volley in cui la ragazza militava.
A cura di Antonio Palma
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Sarebbe dovuta tornare in classe alla quarta liceo proprio oggi con la riapertura delle scuole in Veneto ma a causa di un terribile incidente stradale avvenuto ieri a San Donà di Piave quel banco a lei riservato è rimasto per sempre vuoto. Una morte improvvisa e straziante quella della 17enne  Sara Ruffato, coinvolta in un drammatico schianto frontale mentre era seduta come passeggera sulla vettura, guidata da un amico, che avrebbe dovuto condurla al mare. Domenica infatti doveva essere l’ultimo giorno di vacanza per l’adolescente, un ultimo weekend di mare con la famiglia prima della ripresa della routine quotidiana.

La giornata era cominciata presto con partenza di buon mattino per raggiungere il litorale veneziano. La vettura con i due ragazzi in un primo momento seguiva quella dei genitori e degli altri familiari della 16enne ma poi le due auto si erano perse di vista. Il papà, non vedendo più la macchina su cui viaggiava la figlia, ha cominciato a telefonare ma Sara non ha mia più risposto. Poco prima un terribile schianto sulla bretella stradale che porta vero il mare l’aveva portata via per sempre all’affetto dei suoi cari. Una notizia straziante non solo per i genitori, il fratello e la famiglia di Sara ma per tutta una intera comunità quella di Camposampiero dove la famiglia Ruffato vive e dove Sara è stata sempre impegnata in attività sociali e sportive.

“Una notizia terribile. Una vita stroncata nel fiore della sua giovane età, in una domenica che doveva essere di divertimento e di serenità. Esprimo alla famiglia la mia vicinanza, anche se non ci sono parole che possano lenire un dolore così grande. Un abbraccio forte a mamma e papà di Sara, due persone brave, positive e disponibili, una cara famiglia. Camposampiero si stringe intorno a loro, in questo dolore grande” ha commentato il sindaco della cittadina veneta Katia Maccarrone. Dolore immenso anche tra gli scout del gruppo di Camposampiero, del quale Sara faceva parte fin da piccola, e nella squadra di volley in cui la ragazza militava. Per tutti i compagnia di scuola della 17enne una ripresa delle lezioni fatta di pianto, dolori e silenzi.

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