Salve migliaia di api rimaste sepolte 50 giorni sotto la cenere del vulcano alle Canarie

Un salvataggio da record quello effettuato dalla Guardia Civil alle Canarie che sull'Isola di La Palma ha portato in salvo migliaia di api rimaste sepolte sotto la cenere del vulcano Cumbre Vieja la cui eruzione ha per settimane devastato l'ecosistema danneggiando flora e fauna. Le api, tutte appartenenti a un apicoltore locale e appartenenti a cinque alveari diversi, sono state travolte dalla cenere vulcanica che le ha completamente avvolte per oltre 50 giorni: è questo infatti il tempo che hanno dovuto attendere prima di essere salvate dai volontari della Guardia Civil e dell’Unità di Emergenza Militare che hanno raggiunto la zona in cui erano ubicate.
E così lo scorso weekend i cinque alveari sono stati portati in salvo dopo aver trascorso decine e decine di giorni sotto la cenere. Un intervento non facile visto che tre alveari su cinque erano visibili mentre gli altri erano praticamente sommersi:gli agenti hanno dovuto scavare a lungo per recuperarli, facendo attenzione a non farsi pungere dalle api. Un "piccolo miracolo" per l'apicoltore che ha così visto le api tornare a casa, tutte tranne una: un sesto alveare infatti, probabilmente già indebolito, non è riuscito a sopravvivere. Gli alveari possono ospitare, singolarmente, tra i 30mila e i 40mila esemplari in primavera. Secondo Elías González le api sono sopravvissute perché a travolgerle sono stati principalmente piccoli lapilli, che lasciavano passare quindi un po’ d’aria, inoltre le api avevano ancora il miele estivo che il proprietario degli alveari non aveva rimosso, cosa che ha permesso loro di non morire di fame.