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Sono tornati a casa i due fidanzatini Federico ed Emilja: erano scomparsi dopo una mattinata a Genova

Sono tornati a casa Federico ed Emilja, i due fidanzatini adolescenti scomparsi il 9 aprile scorso. I due ragazzini avrebbero dovuto incontrarsi a Genova per trascorrere la mattinata insieme.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono tornati a casa Federico ed Emilja, i due ragazzi di 16 e 15 anni scomparsi il 9 aprile scorso. I due avrebbero dovuto trascorrere una mattinata insieme a Genova.  Federico era partito dalla sua abitazione di Casalgrande (Reggio Emilia) per raggiungere la fidanzatina 15enne Emilja, in viaggio da Sanremo.

I due avrebbero dovuto trascorrere tutta la mattinata insieme, come avevano fatto altre volte. Dopo un paio di ore, i avrebbero spento i cellulari e disattivato la geolocalizzazione.

Secondo quanto emerso dalle indagini delle forze dell'ordine, l'ultimo sms di Federico al papà era stato inviato dalla stazione Centrale di Milano. Da qui erano partite le indagini, culminate poi in un avvistamento a Seveso (MB). La segnalazione, risultata fondata, ha portato i carabinieri del comune lombardo sulle loro tracce. Le famiglie sono state avvisate subito dopo e nella tarda serata del 13 aprile, i due ragazzini sono tornati a casa.

I due ragazzini si erano conosciuti sui social 4 mesi fa e si erano visti altre volte. "Lui era felicissimo di aver trovato una brava ragazza ed aveva piacere di rivederla. Compatibilmente con la scuola, gli avevamo concesso di vederla una volta al mese", aveva spiegato il papà del 16enne, che aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri di Scandiano. 

I due adolescenti sono tornati a casa poco dopo essere stati trovati dalle forze dell'ordine. La 15enne è rientrata dalla famiglia a Ospedaletti, mentre il 16enne ha riabbracciato la famiglia ed è tornato nella sua abitazione di Casalgrande.

Nei giorni scorsi i familiari dei due adolescenti avevano lanciato diversi appelli alla trasmissione che si occupa di persone scomparse sulle reti Rai, "Chi l'ha visto?". La diffusione delle foto e delle informazioni utili al ritrovamento hanno fortunatamente permesso alle forze dell'ordine di individuarli in poco tempo anche grazie alle chiamate dei cittadini.

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