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Salerno-Reggio Calabria, sequestrata galleria e tratto autostradale: “Troppo pericolosi”

La Procura di Vibo Valentia ha disposto il sequestro del tratto protagonista di due incidenti mortali in cui hanno perso la vita 5 giovani. La A3 sarà chiusa tra gli svincoli di Mileto e Serre.
A cura di Antonio Palma
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Tratto troppo pericoloso per gli automobilisti perché realizzato con gravi difetti strutturali. Questa la motivazione dietro la drastica decisione della procura della Repubblica di Vibo Valentia che questa mattina ha emanato un provvedimento di sequestro preventivo di due tratti dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria che quindi da oggi restano chiusi al traffico. Nel dettaglio, il provvedimento riguarda la galleria "Fremisi-San Rocco" dell'autostrada A3 in direzione sud e il tratto in prossimità della stessa, in particolare dal chilometro 368+160 fino al suo imbocco. A seguito della decisione della magistratura calabrese, la Salerno-Reggio Calabria quindi sarà chiusa al traffico tra gli svincoli di Mileto e Serre dove gli automobilisti saranno costretti a uscire percorrendo il tratto lungo le strade secondarie.

Il provvedimento di sequestro del tratto autostradale è arrivato a seguito delle indagini su due incidenti stradali mortali avvenuti in zona, uno il 25 novembre 2015, in cui ha perso la vita il 19enne Domenico Napoli, e uno il primo marzo scorso in cui rimasero uccisi quattro giovani di Gioia Tauro di età compresa tra i 22 ed i 24 anni: Marzio Canerossi, Giuseppe Speranza, Fortunato Calderazzo e Francesco Carrozza. In particolare dagli esami tecnici disposti dalla Procura sarebbero emersi  gravi difetti strutturali del tratto e dunque la relativa pericolosità per gli automobilisti.

Come ha spiegato in una nota lo stesso procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, "l'adozione del provvedimento è reso necessario tenuto conto di quanto preliminarmente evidenziato dai consulenti tecnici in ordine alla pericolosità di quel tratto autostradale". Gli esperti, nominati per chiarire le cause dei due incidenti, infatti avrebbero segnalato diversi difetti gravi come la conformazione dell'asfalto e la mancanza di illuminazione e di barriere di protezione. Le indagini comunque proseguono "al fine di operare la precisa ricostruzione della dinamica dei sinistri ed individuarne le responsabilità".

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