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Salento in lutto, è morto Marco Quarta: “Ora è tra gli angeli insieme al gemello Sergio”

È morto a 40 anni all’ospedale Vito Fazzi di Lecce Marco Quarta: come il fratello gemello Sergio, deceduto nel 2016, era affetto dalla sindrome di Duchenne ed entrambi erano diventati simbolo di una lunga battaglia affinché venissero riconosciuti i diritti delle persone disabili all’assistenza sanitaria e ad una vita dignitosa: “Ciao Marco, ora sei tra gli angeli insieme a Sergio”.
A cura di Ida Artiaco
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È morto a 40 anni Marco Quarta, affetto da sindrome di Duchenne e protagonista insieme al fratello gemello Sergio, deceduto nel 2016, di una lunga battaglia, anche mediatica, affinché venissero riconosciuti i diritti delle persone disabili. Marco si è spento la scorsa notte all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove era ricoverato dallo scorso agosto in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni e dopo un delicato intervento chirurgico. Dopo aver scoperto la malattia quando avevano solo 4 anni, i gemelli, originari di Merine, frazione di Lizzanello, erano costretti all'immobilità in un letto, attaccati a un macchinario per poter sopravvivere. La loro storia aveva commosso tutta l'Italia, attirando anche l'attenzione della stampa, grazie alla forza del loro papà, Antonio, che ha lottato fino alla fine per sensibilizzare le istituzioni ed essere sostenuto nelle ingenti spese che doveva sostenere per garantire la vita ai suoi due figli, essendo lui e la moglie entrambi disoccupati.

Nei giorni scorsi l'ultima battaglia per far avere l'assistenza di un fisioterapista a Marco, costretto ancora una volta ad aspettare. Vari gli appelli della famiglia di Merine all’assistenza sanitaria, al diritto ad una vita dignitosa e ad una morte dignitosa per tutti, come chiese il padre anche a Papa Francesco in una lettera inviata direttamente in Vaticano. Addirittura, i due gemelli erano arrivati a chiedere che fosse staccata la spina dei macchinari che li tenevano in vita per non pesare troppo sul bilancio familiare. La sindrome di Duchenne è infatti una malattia genetica degenerativa che colpisce i muscoli e che con il passare del tempo ha reso i due ragazzi non autosufficienti. Di recente, proprio Marco era anche stato protagonista di una puntata della trasmissione tv de "Le Iene", intervistato da Giulio Golia perché vittima di una truffa. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social network in ricordo dei due fratelli: "Ciao Marco, ora sei tra gli angeli insieme a Sergio".

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