Ruby Ter, il legale di Karima: “Non ha più soldi neanche per pagare l’affitto”
"E' angosciata per il processo che deve affrontare, non lavora e ogni tanto rimane indietro con il pagamento dell'affitto di casa". E’ un quadro al limite del drammatico quello descritto dall'avvocato Paola Boccardi per descrivere la situazione vissuta dalla sua assistita Karima el Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, nell’ambito della terza parte del processo che i media hanno ribattezzato proprio col suo nomignolo e nel quale è accusata di aver ricevuto tra i 5 e i 7 milioni di euro da Silvio Berlusconi per comprare il suo silenzio sulle ‘feste hot' ad Arcore. Karima ora vive a Genova "con la sua bambina" e, ha spiegato ancora il legale a Milano per l'udienza preliminare del caso ‘Ruby ter', "non se la sente di patteggiare". La ragazza "sta vivendo alla giornata".
Parole che sono arrivate a margine dell'udienza per il Ruby Ter. 31 gli imputati, Silvio Berlusconi, la bella ‘Rubacuori', l'avvocato Luca Giuliante, il cantante Mariano Apicella e una ventina di ragazze che rispondono di corruzione in atti giudiziari. La difesa ha chiesto di poter spostare a Roma, richiesta fortemente respinta dall'accusa. Il motivo? Per quanto riguarda la consumazione del reato, a dire del prof. Franco Coppi, difensore con il collega Federico Cecconi dell'ex premier, lì sarebbe avvenuta la prima dazione dei denaro con la riscossione da parte di Apicella di 3.100 euro arrivati sul suo conto corrente tramite un bonifico disposto da Berlusconi il 21 novembre 2011. Di diverso avviso sono i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, titolari dell’inchiesta, secondo cui il foro competente è quello degli ultimi episodi contenuti nella richiesta di rinvio a giudizio, ossia gli ultimi pagamenti effettuati a Segrate (per il quale è competente Milano) dal ragionier Giuseppe Spinelli, amministratore di fiducia dell’ex premier, ad alcune Olgettine.