Roma, accoltellato in stanza d’albergo: 16enne svizzero muore

UPDATE – Tra le ipotesi una lite o uno scherzo sfuggito di mano – Forse la tragedia non sarebbe avvenuta per un gioco finito male, ma per un litigio tra studenti o uno scherzo sfuggito di mano. Al vaglio degli investigatori c'è l'eventualità che i soccorsi non siano stati chiamati subito. I medici hanno fatto notare che la recisione dell'aorta porta al decesso per emorragia, ma la morte in questo caso potrebbe sopraggiungere anche in 10-15 minuti. L'ambulanza è arrivata 3-4 minuti dopo la chiamata, ma per il ragazzo non c'era già più niente da fare.
Uno studente svizzero di 16 anni è morto mentre giocava con un coltello con alcuni compagni in vacanza, ospitati in un ostello religioso nella Capitale. La tragedia è avvenuta in via di Torre Rossa, nel quartiere Aurelio. Il ragazzo, Jonathan L., proveniva da Losanna. Secondo la ricostruzione, assieme ad altri, questa notte, nella dimora della comunità religiosa delle "Piccole Suore della Sacra Famiglia", la tragedia si sarebbe consumata nell'ambito di un gioco con il coltello fra tre ragazzi: un colpo al petto gli è stato fatale. I ragazzi, provenienti da un cantone francese della Svizzera, era in gita a Roma da qualche giorno. Nell'ostello c'erano anche gli insegnanti. Sono state le suore dell'istituto a dare l'allarme al 113 e a segnalare quanto avvenuto. Ma i soccorsi sono stati inutili, il giovane è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato per ascoltare i ragazzi e ricostruire l'esatta dinamica della drammatica vicenda. Del caso si occupa la squadra mobile della Capitale e la procura dei minori.