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Ritrovato il 19enne italiano scomparso a Barcellona. “E’ in stato di choc, ma sta bene”

E’ ricoverato in un ospedale di Barcellona, lo studente savonese del quale si erano perse le tracce dalla notte dello scorso 30 dicembre nella capitale catalana dopo che una discoteca non l’aveva fatto entrare per l’abbigliamento. L’annuncio è stato dato dal fratello.
A cura di Biagio Chiariello
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Si è conclusa fortunatamente al meglio la vicenda della scomparsa di Andrea Freccero, lo studente di 19 anni di Albisola Superiore, in provincia di Savona, del quale si erano perse le tracce dalla notte dello scorso 30 dicembre. Sarebbe ricoverato in un ospedale di Barcellona. A darne notizia sono stati il fratello Luca e la pagina di ScuolaZoo, che aveva organizzato il viaggio verso la Spagna insieme ad altri 300 giovani provenienti da varie città d'Italia. “La polizia spagnola ci ha contattato: ‘Andrea è stato ritrovato. Dalle prime informazioni sembra sia stato ricoverato a seguito di un'aggressione la notte di capodanno. Sta abbastanza bene, stanco e un po' in shock per l'accaduto, ma nel complesso bene” scrive Luca Freccero. “E’ stato ritrovato dalle autorità locali e sta bene. Andrea è già in hotel insieme alla sua famiglia” si legge invece sulla pagina Facebook di ScuolaZoo ViaggiEvento.

Andrea era in Catalogna da due giorni quando si sono perse le sue tracce, la sera del 30 dicembre, mentre con il gruppo era prevista la tappa in una discoteca del quartiere di Barceloneta, serata alla quale non era riuscito a partecipare perché, sembra, respinto per via di un abbigliamento ritenuto non consono dalla sicurezza del locale.  All’uscita, verso le tre del mattino, i suoi compagni non l’avevano ritrovato. Un suo amico il giorno ne aveva denunciato la scomparsa facendo partire la macchina delle ricerche.  A investigare, oltre alle forze dell’ordine e il consolato italiano, anche la mamma Carla e il fratello maggiore Luca che si erano precipitati nella capitale catalana a cercarlo. Stanotte la notizia che tutti attendevano: "Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che si sono mobilitate – ha concluso Luca – alla polizia spagnola e alle autorità italiane, al preziosissimo supporto della stampa e dei media, al tour operator che ci ha assistito qui a Barcellona e in generale a chiunque si sia interessato al caso".

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