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Rissa al distributore di benzina a Bitonto, muore colpito da pugni al volto: fermato 20enne

Il dramma si è consumato nella notte tra sabato 4 e domenica 5 settembre sulla strada provinciale 231 che collega Modugno e Bitonto, sempre nel Barese. “Senza armi la fine di una esistenza umana è stata decretata da violenza. La vittima ed il presunto carnefice sono troppo giovani per non lasciarci altro pensiero” ha dichiarato il sindaco di Bitonto.
A cura di Antonio Palma
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Una lite è degenerata in violenza causando la morte di un uomo nelle scorse ore in Puglia. La vittima è un trentenne di Bitonto, nella città metropolitana di Bari, rimasto coinvolto in una rissa mentre si trovava al distributore di benzina in una stazione di servizio alle porte della cittadina. A colpirlo un ventenne che poi si è consegnato ai carabinieri. Il dramma si è consumato nella notte tra sabato 4 e domenica 5 settembre sulla strada provinciale 231 che collega Modugno e Bitonto, sempre nel Barese. Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri, che sono intervenuti sul posto e ora hanno avviato le indagini per omicidio, la rissa sarebbe scoppiata intorno alle 3 di domenica e avrebbe coinvolto due gruppi di giovani.

Uno dei coinvolti quindi sarebbe stato colpito con due pugni in pieno volto che lo hanno stordito e fatto cadere a terra. Nella caduta l'uomo avrebbe battuto violentemente la testa perdendo la vita. Dopo l'allarme lanciato da altri presenti, sul posto sono intervenuti si sanitari del il 118 per le prime cure ma purtroppo ogni sforzo per salvare la vita all'uomo si è rivelato vano. Sul luogo dell'accaduto anche i Carabinieri a cui sono affidate le indagini coordinate dal pm Ignazio Abbadessa. I militari dell'arma stanno cercando ora di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto e il movente della rissa, ascoltando tutti i testimoni e i presenti al fatto. Già acquisiti anche i video delle telecamere di sicurezza della stazione di servizio che avrebbero ripreso l’omicidio.

Il ventenne che si è presentato spontaneamente in caserma accompagnato dal difensore, intanto è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l'accusa di omicidio volontario aggravato. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, deve rispondere di "omicidio volontario aggravato dai futili motivi e attraverso l'uso di tecniche di combattimento tali da ostacolare la privata difesa". L

Sul tragico fatto è intervenuto anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. "Nella tarda notte, in una stazione di servizio alle porte della Città, una rissa ha provocato la morte di un nostro concittadino – scrive il sindaco – Senza armi la fine di una esistenza umana è stata decretata da violenza per motivi, sembrerebbe, non legati a questioni criminali". "Il presunto colpevole – aggiunge ancora il primo cittadino – è in contatto con le forze dell'ordine". "Questa epoca sembra lasciarci sempre più soli ed abbandonati. È vero, la prepotenza e la barbarie stanno attraversando tutto il Paese ex il Sud in particolare consegnando l'immagine di una società sempre più sola ed abbandonata. Ma Bitonto ha già sofferto troppo per sopportare altre tragedie come questa. La vittima ed il presunto carnefice sono troppo giovani per non lasciarci altro pensiero" ha concluso il primo cittadino

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