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Rischio microbiologico, Zuppa di farro ritirata dal mercato: l’avviso del Ministero

Questa volta i richiami riguardano diversi lotti di zuppa di farro confezionata, prodotti tutti da una stessa ditta ma commercializzati con marchi differenti. Per tutti i lotti il richiamo è avvenuto a scopo cautelativo ed è scattato a seguito del sospetto della possibile presenza di un rischio microbiologico per i consumatori.
A cura di Antonio Palma
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Ben quattro avvisi di ritiro dal mercato di prodotti alimentari sono stati diffusi nelle scorse ore dal ministero della salute nel portale dedicato agli avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. Questa volta i richiami riguardano diversi lotti di zuppa di farro confezionata, prodotti tutti da una stessa ditta ma commercializzati con marchi differenti. Per tutti i lotti il richiamo è avvenuto a scopo cautelativo ed è scattato a seguito del sospetto della possibile presenza di un rischio microbiologico per i consumatori.

In tutti i casi la zuppa di Farro, venduta in confezioni da 620 grami ciascuna, è stata prodotta dalla ditta Euroverde Società Agricola S.R.L  nello stabilimento di Azzano Mella, in  provincia di Brescia, che ha anche proceduto al richiamo. I prodotti interessati sono: La Zuppa di farro “Terra & Vita le Zuppe belle e Pronte” prodotta per Buonaterra Spa con lotto L23-R-148 e data di scadenze 5-6-7-10-11 e 12 luglio 2020; Zuppa di farro e verdure fresche “Bontà dell’Orto” prodotta per TODIS – IGES srl con lotto 320148 e data di scadenze 07/07/2020; Zuppa con verdure e farro Il Mercato – Carrefour prodotta per GS spa con lotto 320148 e date di scadenza 06/07/2020 – 10/07/2020; e Zuppa di Farro “Euroverde” con lotto 3 20 148 e date di scadenza 05/07/20 – 07/07/20 – 10/07/20 – 11/07/20 –12/07/20..

Come sempre in questi casi, ai consumatori che avessero già comperato le confezioni dei prodotti oggetto del richiamo con i lotti sopra indicati viene consigliato di non consumarli e di restituirli al punto vendita di acquisto. Ai punti vendita che avessero ancora i prodotti sugli scaffali invece viene raccomandato di “segregare il prodotto e identificarlo con cartello NON CONFORME” di “esporre la comunicazione al consumatore e consegnare il prodotto se ancora presente a Euroverde Società Agricola srl”.

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