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Rimorchiatore affondato a Bari, Procura valuta recupero scatola nera: “Fuori pericolo il comandante”

La Procura di Bari sta valutando il recupero della scatola nera del rimorchiatore Fanco P, affondato nei giorni scorsi a 50 miglia dalla costa italiana. Nel naufragio sono morte 5 persone. Secondo quanto confermato a Fanpage.it dalla Guardia Costiera, il comandante dell’imbarcazione non è ancora stato ascoltato. Resta ricoverato in terapia intensiva.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La Procura di Bari sta valutando il recupero della scatola nera del rimorchiatore Franco P. affondato nella giornata del 18 maggio a circa 50 miglia dalla costa di Bari. Nel naufragio sono morte 5 persone. Unico sopravvissuto il comandante dell'imbarcazione, Giuseppe Petralia. L'uomo di 63 anni, secondo quanto confermato dalla Guardia Costiera di Bari a Fanpage.it, è ancora ricoverato in terapia intensiva. Le condizioni di salute del comandante sarebbero buone: non è in pericolo di vita.

La sua versione dei fatti non è ancora stata ascoltata dagli uomini della Capitaneria di Porto di Bari. Petralia e l'armatore del rimorchiatore, Antonio Santini, sono indagati con le ipotesi di reato di cooperazione colposa in naufragio e omicidio colposo plurimo. Nei prossimi giorni, la pm che coordina le indagini disporrà autopsie e accertamenti tecnici per delineare la dinamica dell'accaduto.

Ascoltato insieme ad altri testimoni il comandante del pontone AD3, Carmelo Sciascia. Durante la deposizione ha detto di aver visto il rimorchiatore colare a picco in pochissimo tempo. I marinai non avevano addosso il giubbotto salvagente. "Se li avessero indossati – ha riferito – non ci sarebbero stati morti. Nessuno di loro ha però avuto modo, perché è avvenuto tutto in pochissimi minuti".

Secondo Sciascia, nessuno avrebbe visto il comandante a bordo. "Lo ha recuperato una nave che ho chiamato io. Lo abbiamo visto in lontananza: era riconoscibile solo grazie alla luce del giubbotto salvagente". Petralia è stato salvato da un'imbarcazione con bandiera croata e poi trasportato in ospedale per le cure del caso. Secondo la Guardia Costiera, l'uomo potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni. Quando le sue condizioni di salute saranno migliorate, la sua versione dei fatti sarà ascoltata dagli uomini della Capitaneria di Porto di Bari.

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