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Rimini, casa di riposo-lager: medici scaduti agli anziani, lasciati per ore con i loro bisogni addosso

Sette persone indagate per maltrattamenti nei confronti degli ospiti della struttura, una casa di riposo a Mondaino, provincia di Rimini. Gli anziani venivano umiliati, lasciati sporchi e minacciati: “Se suoni il campanello ti spezzo le gambe”, una frase carpita dalle intercettazioni.
A cura di Biagio Chiariello
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Una rsa trasformata in un luogo di maltrattamenti e violenza: oltre 60 sarebbero gli anziani che nel corso degli anni, stando a quanto emerso dalle indagini, sarebbero stati vittime di abusi nella casa di riposo di Mondaino, in provincia di Rimini, fino all’irruzione dei Carabinieri dei Nas di Bologna.

Per i 7 indagati, tra cui l’ex direttrice della Rsa, è stato chiesto il rinvio a giudizio. Le accuse a vario titolo vanno dal maltrattamento all’abbandono di persone incapaci. Il 23 marzo prossimo si terrà l’udienza preliminare davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rimini.

Un vero e proprio lager, quello scoperto dai carabinieri dei Nas di Mondaino: pazienti che cadevano a terra, riportando fratture e lesioni, restavano sul pavimento anche per tante ore, nella sporcizia dei proprio bisogni fisiologici e parzialmente svestiti. Altri ancora, venivano sedati e restavano a letto per giorni, con piaghe da decubito perché non venivano girati dal personali.

Accertate inoltre le scarse razioni di cibo, a volte mal conservate, farmaci spesso scaduti. Insomma una vera scena da film dell'orrore e se gli anziani provavano a lamentarsi, scattavano le minacce. I militari quando hanno ispezionato la struttura hanno trovato 36 ospiti in condizioni "disastrose".

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Ancora, nella Rsa lavorava personale non autorizzato o pagato con irregolarità, e spesso sottoposto a turni massacrati.

Fondamentali sono state le intercettazioni ambientali, oltre alle testimonianze di alcuni ex dipendenti della struttura, che hanno permesso ai militari di contestare oltre 100 episodi di maltrattamenti fisici e psicologici.

"Se suoni il campanello ti spezzo le gambe", una delle frasi raccolte dagli inquirenti nelle intercettazioni, dopo che alcuni familiari degli anziani ospiti, sospettosi sul trattamento, hanno iniziato a denunciare gli episodi ai carabinieri.

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