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Riciclarte, i rifiuti tornano in vita [REPORTAGE]

Festival nel Vesuviano di artisti che utilizzano materiali di scarto come strumenti per le loro creazioni. Dal gioco alla musica, passando per il teatro, i rifiuti trovano una nuova vita e l’arte dimostra con i fatti che il riciclo serve.
A cura di Vincenzo Sbrizzi
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I rifiuti possono diventare arte, gioco, occasione di incontro e conoscenza. E' quello che ha dimostrato il festival vesuviano del riciclo, "Riciclarte", organizzato dal forum dei giovani di Torre Annunziata e dalla Fabio Carfo Comunicazione con il patrocinio dei cinque comuni ospitanti dell'iniziativa, Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Pompei. Cinque incontri con attori, artisti di strada, musicisti ed accademici per approfondire l'argomento del riciclo e sensibilizzare la popolazione sulla raccolta differenziata. Ma soprattutto dimostrare che tutti gli oggetti posso avere una seconda vita ma come è stato detto da alcuni esperti, non esistono rifiuti solo materia. Un esperimento coraggioso realizzato ai piedi del Vesuvio, in una delle zona che maggiormente sono colpite dal disastro ambientale e dall'inquinamento derivato da una scellerata gestione dei rifiuti. 

riciclarte

Le associazioni e i cittadini non ci stanno però ad arrendersi ed il festival Riciclarte ne è la dimostrazione. La prima tappa ha visto come protagonista Pompei ed il teatro "Costanzo Mattiello" con una rappresentazione teatrale che ha fatto da prologo alla vera kermesse. Kermesse che ha avuto come motore principale la strada ed è lì che si sono svolti tutti gli eventi in modo da coinvolgere il maggior numero di persone possibile. E' il caso dell'allestimento di un vero e proprio parco giochi realizzato dai "Ludobus Artingioco", un gruppo di giovani che con i rifiuti costruiscono giocattoli per bambini. Ricalcando l'idea dei vecchi giochi da tavolo e non solo, il risultato è che materiali comunemente gettati possono diventare i più svariati giochi come dimostrato dal parco giochi creato a piazza Sant'Anna a Boscotrecase.

I rifiuti possono diventare anche arte. Lo hanno dimostrato nella seconda tappa, presso l'associazione "Stella Cometa" a Boscoreale, il gruppo di artisti che da materiali riciclati hanno realizzato le più svariate installazioni ed opere d'arte dando vita ad una collettiva del tutto inedita preceduta da un incontro – dibattito, dedicato alla situazione del ciclo dei rifiuti in Campania. Le successive due tappe della kermesse sono state dedicate alla sperimentazione musicale che da tempo ha aperto le proprie porte ai residui di discariche. C'è chi come, gli "Integral Buat", gruppo di percussionisti del vesuviano, i rifiuti li ha recuperati nei pressi della discarica ex Sari, nel Parco Nazionale del Vesuvio, e chi come i "Riciclato Circo Musicale" , musicisti di ogni tipo di strumenti fatti da materiali riciclati si intende, i rifiuti li hanno raccolti dalle loro parti, nella provincia di Ancona. Il risultato sono sonorità del tutto inedite che rimandano a quelle fatte con materiali tradizionali ma che attestano che la vita continua, sempre, anche quando decidiamo che un oggetto non serve più. Ma soprattutto che riciclare conviene.

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