58 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Reggio Emilia, segregata in casa per costringerla a nozze di comodo: 27enne riesce a fuggire

È riuscita a fuggire dalla casa dove è stata segregata per diversi giorni dal suo aguzzino la donna di 27 anni di Modena costretta a un matrimonio forzato da un uomo di 31 anni che voleva ottenere la cittadinanza italiana.
A cura di Chiara Ammendola
58 CONDIVISIONI
Immagine

Segregata in casa da un uomo di 31 anni che dopo averle rubato i documenti e averla minacciata avrebbe voluto così costringerla a delle nozze di comodo per ottenere la cittadinanza italiana: è accaduto a una donna di 27 anni, residente nel Modenese. La giovane, secondo quanto scoperto dai carabinieri di Reggio Emilia, sarebbe caduta nella trappola del suo aguzzino, un uomo di 31 anni di origine nordafricana, che dopo averle sequestrato i documenti d'identità e il cellulare l'avrebbe rinchiusa in un appartamento di proprietà di una coppia di cittadini albanesi a Reggio Emilia. E qui avrebbe trascorso dei lunghi giorni sotto minaccia del 31enne che aveva come obiettivo quello di indurla a un matrimonio che per lui avrebbe significato l'ottenimento della cittadinanza italiana.

Tutto è nato nel novembre 2020 quando una 29enne reggiana che aveva perso il telefonino, una volta riattivata la sua utenza, si è accorta che la propria mail era stata utilizzata da sconosciuti per scambiarsi informazioni, documenti e foto. Si è presentata in caserma per denunciare il tutto e i militari di Reggio hanno identificato poco dopo l'uomo, il 31enne nordafricano, residente nel veronese, che aveva utilizzato proprio quelle mail per indurre la 27enne residente nel Modenese a sposarlo per fargli ottenere la cittadinanza italiana in cambio di un compenso pari a 10mila euro. La giovane sarebbe stata spostata poi da Reggio a Verona, nell'appartamento di proprietà di un altro uomo, prima di riuscire a fuggire. Secondo quanto emerso dalle indagini i due appartamenti dove la 27enne è stata segregata erano basi per lo spaccio di droga: al momento sono otto le persone indagate, tutte di origine straniera, e di età compresa tra i 23 e i 43 anni, residenti tra le province di Reggio Emilia, Torino e Verona. Sono accusati in concorso di sequestro di persona, spaccio di stupefacenti, frode informatica ed induzione al matrimonio mediante inganno.

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views