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Regalare rose alla propria ex per riconquistarla? Si rischia condanna per stalking

Un uomo torinese eccessivamente premuroso è stato condannato per stalking sulla ex compagna, alla quale ha regalato rose indesiderate.
A cura di D. F.
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Regalare un mazzo di rose? Anche il simbolo del romanticismo per antonomasia sembra essere in crisi dopo la sentenza spiccata da un giudice di Torino nei confronti di un uomo di 70 anni, colpevole di aver insistentemente regalato i fiori all'ex compagna che aveva espresso il desiderio di non riceverne. L'uomo dovrà quindi scontare 12 mesi di reclusione, anche se a dire il vero le sue eccessive premure non riguardavano solo il dono di mazzi di rose. Una volta, per esempio, si offrì di andarle a comprare la porzione di pollo con patate "che le piaceva tanto". Un'altra le portò l'auto dal meccanico. Poi vennero le rose, che la donna regalava ai passanti manifestando così il disinteresse per quel dono. "Io sono ancora perdutamente innamorato – ha spiegato in aula l'imputato – e non la toccherei neanche con un dito. L'idea di farle del male è al di là della mia immaginazione".

Tuttavia per il giudice la sua insistenza rientra a pieno titolo nello stalking, nonostante il difensore dell'uomo abbia dichiarato: "Qui non si parla di prevaricazioni, non si parla di angherie, non si parla di violenze. Il mio assistito ha soltanto tentato di riconquistare la donna con cui aveva avuto una relazione durata vent'anni. In un modo che evidentemente è stato giudicato sbagliato. Ma che era completamente privo di cattiveria o di rancore".

A quanto pare la relazione tra i due era cominciata nel 1992 e si era interrotta per volontà della donna: una decisione che l'uomo aveva faticato ad accettare ma che comunque non aveva suscitato scenate né tanto meno violenze.

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