Ravenna, scatto d’ira mentre giocano in casa: 14enne accoltella e uccide il padre

Stavano a casa, probabilmente stavano giocando. All’improvviso uno scatto d’ira: un ragazzo di 14 anni ha accoltellato così il padre, uccidendolo. È quanto avvenuto nella serata di giovedì, intorno alle 22: la vittima è Andrea Rocchi, un uomo di 55 anni, italiano e residente in provincia di Ravenna, a Cervia. Il 55enne è stato portato immediatamente all’ospedale Bufalini di Cesena, ma le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche e non è stato possibile fare nulla: l’uomo è deceduto nella mattinata di venerdì. Il figlio è stato fermato dai carabinieri e ora la sua posizione è al vaglio di chi indaga, probabilmente verrà trasferito in una struttura per minori. Gli inquirenti mantengono comunque il massimo riserbo, mentre emerge che il ragazzino soffriva di un forte disagio personale ed era da tempo seguito da una struttura per l'autismo.
Verrà aperto un fascicolo per omicidio aggravato e si approfondirà il contesto familiare in cui è avvenuto il delitto, anche per capire cosa sia realmente accaduto. Sul posto è intervenuto il pm di turno della procura per i minorenni di Bologna, che ha competenza regionale e si sta occupando di coordinare gli accertamenti del caso. Secondo quanto emerso finora, i soccorsi sono stati chiamati dai familiari. Sulla base delle prime informazioni, si è ricostruito che il padre del ragazzo sarebbe intervenuto per sedare un litigio tra il 14enne e il suo fratello gemello mentre giocavano. Ma, alla fine della lite, sarebbe stata sferrata la coltellata. L’arma utilizzata per uccidere l’uomo con un solo colpo letale – un coltello da cucina – è stata sequestrata.
Inoltre, il giovane sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Il ragazzo risulta essere per altro già in cura per un disagio psichico. Ed è proprio questo aspetto al centro degli accertamenti disposti dalla Procura per i minorenni di Bologna.