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Quando finirà l’ondata di caldo anomalo che ha investito l’Italia

Le temperature primaverili di questo inizio anno hanno i giorni contati: è infatti in arrivo una perturbazione dal Nord Europa che porterà aria fredda, pioggia e neve.
A cura di Davide Falcioni
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Il caldo decisamente anomalo che ha investito l'Italia a Capodanno ha ormai i giorni contati: dopo giornate caratterizzate da temperature a tratti primaverili e da fitte nebbie infatti l'alta pressione cederà il passo a un'ondata di aria molto fredda proveniente dal nord Europa e destinata ad arrivare verso i Paesi del Mediterraneo, Italia compresa. Quella di domani sarà dunque l'ultima giornata caratterizzata da una certa stabilità prima del ritorno, tra mercoledì 5 e giovedì 6, di una perturbazione unita alla formazione di un vortice ciclonico che riporterà pioggia, neve e vento in Italia.. Come spiega ilmeteo.it, tuttavia, non ci si deve aspettare "una fase di cruento e persistente maltempo in quanto questo primo peggioramento è destinato a scivolare abbastanza rapidamente da Nord verso Sud, tuttavia, dopo giorni e giorni di staticità quasi assoluta, si tratterà comunque di un'importante svolta".

Tra il 5 e il 6 gennaio in arrivo una perturbazione

Con maggiori probabilità la pioggia cadrà mercoledì 5 gennaio al Nord e dalla notte della Befana su alcuni tratti del Centro e del Sud. Tornerà anche la neve sulle montagne alpine e su quelle appenniniche e questa è certamente un'ottima notizia, soprattutto per il rischio di siccità estiva quando le precipitazioni nevose sono scarse. A beneficiare del cambio di situazione meteo saranno però anche i nostri polmoni, soprattutto quelli di chi risiede nelle gradi città di pianura del Nord e del Centro dove in questi giorni le nebbie e le nubi basse hanno fortemente contribuito ad avvelenare l'aria provocando una forte concentrazione di smog. L'arrivo di una perturbazione avrà anche altre due conseguenze. La prima sarà costituita da un aumento dell'intensità dei venti, mentre la seconda riguarderà il quadro termico, destinato a subire un netto raffreddamento, specie a partire da giovedì 6 quando i termometri al Nord e su gran parte del Centro torneranno su valori prettamente invernali.

Cosa succederà dopo l'epifania? Di sicuro non si tornerà al clima stabile e mite dei primi giorni del 2022. Le correnti da Nord infatti continueranno ad alimentare una moderata instabilità soprattutto al Centro-Sud, il tutto accompagnato da un contesto climatico nettamente più rigido con temperature che resteranno sicuramente vicine alle medie stagionali del periodo.

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