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Protesta di Ultima Generazione a Bologna, passante si unisce al corteo e blocca la strada: arrestato

Questa mattina alcuni tratti di strada a Bologna sono stati bloccati dal gruppo di manifestanti di Ultima Generazione. A questi si è aggiunto un passante che poi è stato portato in questura dalla Polizia: “Mi sono seduto senza pensarci troppo e credo di aver fatto bene”.
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Il passante che si è seduto con il gruppo di protesta
Il passante che si è seduto con il gruppo di protesta

Questa mattina a Bologna, un gruppo di cittadini attivi nella campagna "Fondo Riparazione" promossa da Ultima Generazione ha preso parte a una protesta bloccando due tratti stradali vicini: il primo sulla strada statale 64 di Porrettana e l'altro sulla 9 di Via Emilia. A questi si è aggiunto anche un passante che alla fine è stato arrestato insieme al resto dei manifestanti.

Anche questa volta, i partecipanti al corteo hanno ostacolato il passaggio sedendosi lungo la carreggiata e bloccando la circolazione delle auto. Il gruppo in segno di protesta ha sventolato numerosi striscioni arancioni con su scritto "Fondo riparazione" e inoltre ha indossato un cartello che ricordava tutti i nomi delle vittime della recente alluvione in Emilia Romagna.

La protesta a Bologna
La protesta a Bologna

Nel corso della protesta iniziata questa mattina molto presto, ai manifestanti si è aggiunto un passante che non aveva nulla a che vedere con il gruppo ma che ha deciso di aggiungersi in maniera spontanea. Quando è arrivata la polizia è finito anch'egli in Questura.

Come spesso accade ultimamente, alcuni automobilisti sono scesi dalle loro vetture e hanno invitato i manifestanti a liberare il passaggio e aiutato a smantellare le carreggiate. Le forze dell'ordine sono giunte sul posto poco dopo, hanno rotto con delle tenaglie le catene presenti, allontanato i manifestanti caricandoli sulle volanti e portandoli in questura per tutti gli accertamenti necessari.

“Quando ho visto le persone sedute in strada ho pensato che mi dispiaceva che stessero lì da sole e che non ci fosse nessun altro a supportare la causa tra i passanti – ha dichiarato il giovane che si è unito alla protesta -. Mi sono seduto senza pensarci troppo e credo di aver fatto bene: ognuno deve far sentire la propria voce. Ho avuto paura ma sto bene. Sarebbe bello se tutta questa rabbia degli automobilisti venisse indirizzata per cambiare le cose" ha concluso.

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