Prostituzione minorile ad Ancona, genitori riconoscono la voce della figlia in un annuncio hot

Genitori riconoscono nella voce di un annuncio hot quella della loro figlia minorenne scomparsa e così, dopo la denuncia ai carabinieri, permettono di far indagare su un giro di prostituzione minorile che ha portato i carabinieri di Senigallia a eseguire un'ordinanza con la misura degli arresti domiciliari a carico di una donna di quarantuno anni. Una donna accusata di aver organizzato e favorito la prostituzione di una minorenne pubblicizzata con annunci sui siti di incontri e offerte di lavoro. Secondo quanto si legge su Il Resto del Carlino la donna, nota in città per la sua attività di prostituzione, è stata fermata giovedì sera nel parcheggio adiacente a un supermercato. Secondo il Gip sarebbe stata proprio lei a favorire la prostituzione di una ragazzina di sedici anni prestandole il suo camper per effettuare gli incontri, ma anche mantenendo ed instaurando, per suo conto, i contatti con i clienti.
La ragazzina si era allontanata da una comunità minorile delle Marche – Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Ancona, Ruggiero Dicuonzo. I fatti si sarebbero svolti da novembre 2016 a gennaio 2017. Nello stesso periodo, la ragazzina era stata ospitata in comunità minorile delle Marche da cui si era però allontanata volontariamente. I carabinieri sono riusciti a documentare i contatti telefonici tra la minorenne e la quarantunenne arrestata e individuare le utenze che avevano avuto un numero rilevante di contatti con la ragazza. Dalle indagini è emerso che la sedicenne ha esercitato attività di prostituzione all’interno del camper messo a disposizione dall’indagata e con l’ausilio della stessa che si era attivata per trovare clienti alla ragazza. Le indagini proseguono per verificare la posizione degli intestatari delle altre utenze rilevate sui tabulati.