Prostitute in cambio di appalti, 9 arresti tra imprenditori e politici nel Casertano

Offrivano prostitute agli amministratori pubblici e dirigenti comunali in cambio di lavori e appalti milionari nello smaltimento dei rifiuti. È quanto hanno scoperto i carabinieri nel comune di Santa Maria a Vico in provincia di Caserta che questa mattina hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di corruzione, turbativa d'asta e falso. In manette così è finito tra gli altri anche l'assessore all'ecologia del Comune di Santa Maria a Vico ed il responsabile dell'Ufficio Tecnico, entrambi ai domiciliari. In carcere è finito invece Angelo Grillo, l'imprenditore della Sanità casertana e ‘dominus' della società ‘Fare l'ambiente', che, nonostante un'interdittiva antimafia applicata a una delle sue società, continuava a interessarsi della raccolta dei rifiuti in zona occupandosi di documenti e contatti necessari per l'aggiudicazione degli appalti.
Secondo l'accusa il Comune di Santa Maria a Vico avrebbe concesso l'appalto dell'igiene urbana e per lo smaltimento dei rifiuti, per un valore di oltre 4 milioni di euro alle società riconducibili a Grillo nonostante l'assenza di fondamentali requisiti di legge in cambio di favori. In particolare dalle intercettazioni telefoniche e ambientali sarebbe emerso che alcuni dirigenti del comune sarebbe stati ricompensati con prestazioni sessuali di alcune escort mentre gli assessori avrebbero ottenuto in cambio l'assunzione di parenti.