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Prof insulta gli studenti: “Sei grasso come un orso polare, non puoi sentire freddo”. A processo

Una professoressa di Grosseto è finita a processo dopo che i genitori di 5 ex studenti l’hanno denunciata per aver insultato i ragazzi in classe: “Hai portato il cervello in classe, stamani?”. Ma lei nega e querela chi l’ha accusata.
A cura di Ida Artiaco
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Bufera su una professoressa toscana, denunciata da alcuni genitori per le offese e gli insulti rivolti agli ex studenti di un istituto di Grosseto.

La donna, sulla sessantina, è stata citata a giudizio per abuso di mezzi di correzione nei confronti di cinque adolescenti, di età compresa tra i 15 e i 16 anni.

La docente, tuttavia, non solo ha negato ogni accusa, ma ha a sua volta presentato denuncia per diffamazione, un reato che se confermato potrebbe sfociare anche nella calunnia.

Tutto è cominciato dal racconto di ex cinque studenti che hanno riportato ai genitori alcune delle offese, tutte da verificare, che la professoressa avrebbe rivolto loro durante le ore di lezione, rimproveri "pesanti" e frasi umilianti e lesive della dignità anche con punizioni ingiustificate.

A uno degli alunni, che si lamentava perché i termosifoni in aula non funzionavano bene, avrebbe addirittura detto: "Sei grasso come un orso polare, non puoi sentire freddo". A una ragazza avrebbe detto: "Se ti alzi è meglio almeno perdi qualche etto". A un altro ancora avrebbe chiesto se avesse l’Alzheimer e al compagno avrebbe domandato se quella mattina avesse con sé il cervello.

Di fronte al giudice Andrea Stramenga, davanti al quale è iniziato il processo, hanno testimoniato la dirigente scolastica, un insegnante di sostegno e alcuni genitori. La prossima udienza è stata fissata a giugno del prossimo anno, e saranno ascoltate le testimonianze di altri genitori.

Intanto, la docente ribadisce di essere convinta di aver fatto il suo dovere ed è pronta ad affrontare anche un altro procedimento penale dopo aver sporto denuncia contro chi l'ha accusata e che forse potrebbe rispondere di diffamazione se si andrà a giudizio. Anche in questo caso, novità si potranno avere non prima dell'estate.

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