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“Prof dopo 14 anni da precario, ma fra un anno andrò in pensione”

La storia di Michele Rossini, 66enne ferroviere per gran parte della vita e professore precario da 14 anni: finalmente è entrato in ruolo, ma nel 2016 andrà in pensione.
A cura di S. P.
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Nel 2016 andrà in pensione ma intanto per il prossimo anno scolastico sarà “di ruolo”, dopo 14 anni di precarietà. È la storia di Michele Rossini, classe 1949, che solo ieri ha firmato il contratto per il passaggio di ruolo come prof di lettere. Un sogno nato oltre 60 anni fa che si è concretizzato quando ormai il prof è a un passo dalla pensione. La storia del docente-ferroviere è apparsa su diversi quotidiani di Torino. Barese di nascita e di formazione ma domese di adozione, Rossini sulla soglia dei 67 anni passa di ruolo dopo una vita da ferroviere e da precario della scuola. “Fino ai 51 anni sono stato dipendente delle Fs, ho girato l'Italia, facendo sempre base a Domodossola, poi mi hanno pensionato e con i meno mille euro di pensione non potevo mantenere moglie e 4 figli”, ha raccontato il prof che negli ultimi anni ha insegnato al Marconi Galletti della Val d'Ossola. Durante gli anni da ferroviere il prof non ha mai messo da parte il suo amore per la scuola e nel 2002 ha deciso di voler insegnare.

“L’insegnamento per me è una vocazione. A 19 anni ero iscritto all’Università di Bari, istituto di Glottologia, ma mio padre un giorno arrivò a casa con i moduli per un concorso delle Ferrovie”, ha raccontato affermando di aver lavorato in ferrovia per 32 anni. “Ho iniziato a insegnare nel 2002, ho lavorato sempre con supplenze annuali a Domodossola, Verbania, Crodo, Omegna. Nel 2012 ho partecipato al concorso, soprattutto per gratificazione personale. Da cinque anni sono all’Istituto di istruzione superiore Marconi Galletti, indirizzo socio-sanitario”, così il prof a La Stampa. Le soddisfazioni più belle – ha raccontato – sono gli ex allievi che si ricordano di lui e, come ha detto la moglie, lo fermano per strada per dirgli che è stato il loro miglior professore. E ora, dopo 14 anni da precario, ha detto che farà una cena per festeggiare l’assunzione ma che la vera festa ci sarà il prossimo anno, e sarà quella della pensione.

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