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Producono e vendono creme e pillole col nome di Bassetti, ira dell’infettivologo: “È una truffa”

La denuncia di Matteo Bassetti: “Si sono impadroniti della mia immagine, hanno creato profili falsi con il mio nome, inventano e producono creme, pillole e altre sostanze nocive e soprattutto stanno truffando con il mio nome un sacco di gente”.
A cura di Ida Artiaco
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"Si sono impadroniti della mia immagine, hanno creato profili falsi con il mio nome, inventano e producono creme, pillole e altre sostanze nocive per la salute e soprattutto stanno truffando con il mio nome un sacco di gente, soprattutto anziani".

Comincia così il lungo sfogo social di Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, vittima di una truffa che ormai va avanti da mesi, da quando cioè il suo nome viene associato ad una serie di prodotti di cui lui non conosce neppure l'esistenza.

"I nomi sono i più fantasiosi – si legge ancora in un post condiviso sulla sua pagina Facebook ufficiale -: osteofix, hondrox, cardione, ecc. Io sono infettivologo. Non sono mai stato ortopedico, cardiologo o dietologo come scrivono nei vari profili che pubblico con questo post (ce ne sono molti altri) e che molti di voi (che ringrazio) continuano a segnalarmi".

Secondo l'esperto, "si tratta di truffe organizzate contro la mia persona e soprattutto contro chi acquista questi prodotti, che io non ho mai inventato né sperimentato né utilizzato. Sono mesi che con il mio avvocato e denunciamo tutto alla Procura della Repubblica e alla polizia postale. Ad oggi nessun sito è stato bloccato e nessun malvivente è stato identificato. Credo che sia urgente da parte della Giustizia e delle Istituzioni dare un segnale, non tanto per me, quanto per tutte le persone che sono state regolarmente truffate sul territorio italiano".

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Non è la prima volta Bassetti denuncia questo vero e proprio furto di identità. Tra fine aprile e inizio maggio l'esperto aveva già fatto sapere che la polizia postale era al lavoro per risalire all'identità dei truffatori.

Nei mesi precedenti c'erano state varie denunce: una a inizio gennaio, dopo che il suo volto era associato alla sponsorizzazione di creme contro l’artrosi, la seconda proprio nel mese di aprile, quando invece la sua immagine era stata associata alla réclame di alcuni prodotti contro i parassiti intestinali e alcuni farmaci per pazienti affetti da problematiche cardiache.

"Vogliamo che la gente sappia che è una truffa, che il professore non sponsorizza alcun prodotto. Purtroppo il professore non può fare più di questo", era stato il commento della sua legale, Rachele De Stefanis.

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