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Primo caso di West Nile dell’anno in Italia, il virus ha colpito un donatore di sangue di Parma

Secondo il nuovo bollettino della sorveglianza Iss, con i dati aggiornati al 12 luglio 2023, sono 14 le province italiane in cui è stata dimostrata la circolazione del West Nile Virus. Primo caso nell’uomo a Parma.
A cura di Antonio Palma
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Primo caso accertato di West Nile dell’anno in Italia, il virus è stato identificato in un donatore di sangue di Parma durante uno dei controlli fatti scattare già nei mesi scorsi nella provincia emiliana in quanto zona già colpita dal virus. La notizia arriva dal quarto bollettino della sorveglianza dei casi umani di infezione da West Nile coordinata al livello nazionale dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal ministero della Salute.

L’identificazione del virus nella persona contagiata è stato possibile grazie alle misure di prevenzione su trasfusioni e trapianti già attivate da tempo nelle aree interessate dalla presenza del virus West Nile negli animali e nei vettori. Come spiega l’Iss, infatti, quest’anno la stagione di trasmissione di malattie trasmesse da insetti ha avuto un inizio precoce in Italia. La stessa circolazione del virus West Nile, infatti, è stata confermata dalla presenza del virus in pool di zanzare e in avifauna nel paese già nel mese di maggio 2023.

Secondo il nuovo bollettino di sorveglianza, con i dati aggiornati al 12 luglio 202, sono 14 le province italiane in cui è stata dimostrata la circolazione del West Nile Virus in vettori e animali, appartenenti a 5 Regioni diverse: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Sardegna. Finora però non era stato segnalato alcun contagio tra umani.

Il bollettino, curato dal Dipartimento di Malattie infettive dell’ISS e dal Centro studi malattie esotiche (CESME) dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione e con la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute, infatti non ha riscontrato infezione nell’uomo da virus West Nile contratti nei mesi di aprile e maggio 2023.

L’Iss però ricorda che la circolazione di questo o di altri patogeni trasmessi da insetti può aumentare nelle prossime settimane. Del resto il virus West Nile è endemico in Italia e insieme ai virus dengue e chikungunya, trasmessi da zanzare, ha dato luogo anche a focolai di contagio nel nostro Paese. Recentemente anche l'Ecdc ha lanciato un alert sulle zanzare invasive e i conseguenti rischi per la salute.

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