Prende a pugni la moglie e le spacca il setto nasale con una testata: il figlio chiama i carabinieri

È stato il figlio a comporre il 112 chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine e salvare così la madre dalla violenza cieca del padre. Accade a Calderara di Reno provincia di Bologna dove una donna è stata picchiata dal marito che l'ha aggredita nel cuore della notte e ha finito per spaccarle il setto nasale con una testata. A soccorrerla il personale del 118 che l'ha poi trasportata in ospedale dove le è stato riscontrato anche un trauma cranico.
Tutto è avvenuto nella notte tra l'1 e il 2 novembre quando, intorno alle 5, i carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un ragazzo che era stato svegliato nella notte dalle urla della propria madre che era stata aggredita dal marito. I militari hanno immediatamente allertato il 118 che come loro ha raggiunto l'appartamento a Calderara di Reno dove era in corso l'aggressione.
Qui hanno trovato il giovane che li aveva chiamati poco prima e che ha confermato quanto era accaduto in casa, aggiungendo di essere uscito dalla stanza da letto perché svegliato dalle urla della madre e di aver visto la stessa poi presa a pugni dal padre: la donna sarebbe stata trovata sul divano, bloccata dal marito e quindi impossibilitata a muoversi, vittima della violenza dell'uomo.
La donna, 40enne ecuadoriana, è stata soccorsa dai carabinieri che l'hanno trovata nell’abitazione di una vicina di casa, dove si era rifugiata per sfuggire dal marito con cui è sposata da 22 anni. Ai militari ha raccontato che l'uomo l’aveva aggredita durante una discussione nata per motivi di gelosia. La vittima è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è stata ricoverata a seguito di un trauma cranico e del setto nasale e giudicata guaribile in 30 giorni
I carabinieri hanno immediatamente tratto in arresto l'uomo, un 41enne ecuadoriano, che ora dovrà rispondere dell'accusa di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata.