Pregliasco: “Le persone già contagiate dal Covid rischiano di essere reinfettate dalle varianti”

Questo virus non ce lo toglieremo "dalle scatole" in fretta. Molto dipenderà dalla velocità con la quale riusciremo a vaccinarci tutti. Anche le persone già contagiate nei mesi scorsi rischiano molto probabilmente di essere re-infettate dalle varianti Covid. Ne è convinto Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, che ha fatto il punto della situazione vaccini nel nostro Paese intervenendo nel corso della diretta sul canale YouTube di Fanpage.it.
Il sistema a fasce in Italia è valido? Il fatto è che non esiste un manuale di gestione universalmente valido. Ogni Paese ne sta costruendo uno, ma tutti sono sulla stessa scia: evitare un lockdown duro e prolungato, spiega il virologo.
L'importanza del sequenziamento del genoma del Sars-Cov2. "Con la possibilità di fare i tamponi possiamo vedere le varie ‘stimmate' del virus, sono tante le mutazioni del virus in posti del tutto irrilevanti rispetto ai risultati funzionali – dice Pregliasco – quindi si possono fare alberi genealogici grazie al database informatico sul quale queste sequenze vengono riportate. Così è possibile capire il percorso dei vari focolai. In tal senso alcuni gruppi di ricerca stanno usando tamponi molecolari che possano dare una caratterizzazione di primo acchito alle varianti".
A proposito delle cure al Covid, si è parlato della spray testato in Israele. "Ci sono varie soluzioni, non chiudiamo a nessuna soluzioni. Tuttavia senza un utilizzo macroscopico, come fosse una moda. Ho sentito anche diversi colleghi, medici di famiglia, prescrivere il cortisone: non è una soluzione, ma anzi può essere un deterrente. L'uso precoce del cortisone può incidere sulla mortalità" dice Pregliasco.