Precipita per 600 metri sul Monte Bianco: morto sciatore di 21 anni
Uno sciatore francese di 21 anni è morto sul versante settentrionale del massiccio del Monte Bianco, in territorio transalpino, dopo essere precipitato per 600 metri sul versante Nord dell'Aiguille Verte (4.122 metri). L'incidente è avvenuto ieri mattina, mentre il giovane affrontava il couloir Cordier, un ripido canale con un dislivello di quasi 1.500 metri. A causarlo, hanno ricostruito i gendarmi-soccorritori del Pghm di Chamonix intervenuti in elicottero, sarebbe stata una scivolata. L'allarme è stato dato dal suo compagno di uscita, un ventiduenne originario dell'Alta Savoia, come la vittima.
Nel 2022 504 morti in incidenti in montagna in Italia
Gli incidenti in montagna continuano ad essere all'ordine del giorno non solo in Francia ma anche in Italia. Secondo il Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico nel 2022 sono state 504 vittime, numero in crescita rispetto all’anno precedente. Le persone soccorse lo scorso anno sono state in totale 10.125, quelle ferite 5.823. Di queste, 1.298 in maniera grave e 228 con compromesse funzioni vitali.
Le principali richieste di intervento per il 45,9% riguardano caduta/scivolata, per il 26,3% incapacità durante l’attività svolta e 13,7% malore. Solo il 3,7% i soccorsi dovuti al maltempo. Il rapporto indica un 9,8% in più di richieste di soccorso rispetto al 2021. Ma quali sono le attività maggiormente coinvolte e causa di incidenti? Il triste primato va all’escursionismo per il 50,2% dei casi. Seguono la mountain bike con il 9% con un trend in forte crescita negli ultimi 5 anni; lo sci alpino 7,8%; l’alpinismo 5,4% e la ricerca di funghi 4,2%.