761 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Poliziotti uccisi a Trieste, gli avvocati del killer: “Fate presto a giudicarlo, sta molto male”

Alejandro Stephan Meran, l’uomo accusato di aver ucciso due poliziotti il 4 ottobre del 2019 negli uffici della questura di Trieste, sta molto male. Per questa ragione i suoi legali –  Paolo e Alice Bevilacqua – hanno chiesto al gip Massimo Tomassini di anticipare l’udienza di incidente probatorio fissata  per il prossimo primo marzo.
A cura di Davide Falcioni
761 CONDIVISIONI
Immagine

Alejandro Stephan Meran, l'uomo accusato di aver ucciso due poliziotti il 4 ottobre del 2019 negli uffici della questura di Trieste, sta molto male. Per questa ragione i suoi avvocati –  Paolo e Alice Bevilacqua – hanno chiesto al giudice delle indagini preliminari Massimo Tomassini di anticipare l'udienza di incidente probatorio fissata  per il prossimo primo marzo a causa del peggioramento delle condizioni di salute dell’imputato, detenuto in regime di osservazione psichiatrica nel carcere di Verona. Un provvedimento preso all’indomani dell’ennesimo colloquio muto dietro le sbarre.

I legali dell'uomo – come rivela l’Adnkronos – denunciano un "radicale peggioramento delle condizioni di salute mentale" del 30enne di origine domenicana, il quale "ha intrapreso una vertiginosa parabola discendente che l’ha portato ad una repentina interruzione del trattamento curativo in corso", un atteggiamento di chiusura "che sta rendendo imminente la necessità di adozione di un ricovero coatto in regime di Tso". Le condizioni di salute del detenuto complicano non poco le possibilità di difenderlo dei dei suoi avvocati, impossibilitati a qualsiasi forma di dialogo, a pochi giorni dal deposito della perizia che deve stabilire la capacità di intendere e di volere per Meran  che – fermato per il furto di uno scooter – esplose tre colpi di pistola contro l’agente Pierluigi Rotta e quattro contro Matteo Demenego, intervenuto per soccorrere il collega.

Immagine

La perizia, affidata da un pool di psichiatri, dovrà accertare anche la pericolosità sociale di Meran e la sua capacità di prendere parte al processo. Allo stato, per i difensori, "emerge una condizione psico/patologica severa che suggerisce il serio e tangibile pericolo che l’indagato non abbia la minima capacità di stare in giudizio" dal momento che si è "chiuso in un mondo interiore, impenetrabile, che non consente più di entrare in sintonia con il suo pensiero". Per questo gli avvocati hanno chiesto al gip di anticipare l’udienza per valutare "nell’immediatezza" la capacità di Meran di partecipare al processo "preludio, finanche, di una collocazione in struttura sanitaria idonea per il prosieguo del vigente regime cautelare".

761 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views