Pisa, va in ospedale per una tac e muore: shock anafilattico

La tac con liquido di contrasto doveva essere un esame di routine ma purtroppo quell’esame si è rivelato fatale per Michele Felline, un pensionato di sessantanove anni morto martedì scorso all'ospedale Santa Chiara di Pisa. In base alla prima ricostruzione, il liquido di contrasto usato per l’esame avrebbe provocato al paziente uno shock anafilattico. Il sessantanovenne è andato in arresto cardiaco ed è morto davanti ai medici che si sono prodigati per circa un'ora inutilmente per salvarlo. Da quanto è emerso, in seguito alla tragedia i familiari del pensionato hanno presentato un esposto alla Procura per accertare le cause ed eventuali responsabilità. La Procura ha aperto un fascicolo d'indagine e ha disposto l'autopsia sul cadavere del pensionato.
Non era la prima volta che il paziente si sottoponeva a un controllo del genere – Stando a quanto ricostruito, non era la prima volta che l'uomo, che aveva subito un intervento a un rene, si sottoponeva a questo esame diagnostico che doveva essere un controllo periodico all'interno del percorso di follow-up dopo la terapia oncologica. “Ero con altri familiari e siamo rimasti sconvolti — ha raccontato la sorella del paziente ai quotidiani locali — . Mio fratello stava bene di salute. Era andato in ospedale per un controllo di routine. È un colpo durissimo che dobbiamo metabolizzare. Abbiamo fatto un esposto in Procura, ma non accusiamo a prescindere nessuno. Vogliamo sapere cosa è accaduto e se qualcosa non ha funzionato. Anche i medici erano sconvolti. Neanche loro si sanno spiegare perché Michele sia morto”.