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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, lo sconforto dei figli: “Devono guardare in volto l’uomo accusato dell’omicidio della madre”

Si tornerà in aula il 20 ottobre nell’ambito del processo per l’omicidio di Pierina Paganelli. Unico imputato è Louis Dassilva, il 34enne vicino di casa dell’anziana accusato di averle inferto 29 coltellate nella notte del 3 ottobre 2023. La legale Monica Lunedei si è espressa sul primo giorno in tribunale a Fanpage.it: “Familiari molto provati all’idea di guardare negli occhi l’uomo accusato di aver assassinato la madre”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Giuliano Saponi e Pierina Paganelli
Giuliano Saponi e Pierina Paganelli
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Si tornerà in aula il prossimo 20 ottobre per il processo relativo alla morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate nel garage dello stabile dove viveva in via del Ciclamino, a Rimini. La difesa di Louis Dassilva, unico indagato per il delitto e da oltre un anno in carcere, ha presentato infatti 4 macro questioni preliminari relative alle intercettazioni e alla loro messa a disposizione delle parti, alla genericità del capo di imputazione e alla nullità dell'incidente probatorio di Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva e nuora di Paganelli.

La donna non era presente in aula poiché non si è costituita parte civile nel processo. Al momento risulta indagata per favoreggiamento dopo aver rivelato in sede di incidente probatorio di non essere stata la prima a ritrovare il cadavere di Paganelli. Diversamente da quanto da lei raccontato all'inizio, il primo a vedere il corpo senza vita dell'anziana sarebbe stato Louis Dassilva che avrebbe poi istruito l'ex amante su come comportarsi e chi allertare.

A Fanpage.it, gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, che difendono Dassilva, hanno parlato delle questioni preliminari presentate, annunciando poi il rinvio al 20 ottobre poiché la Corte d'Assise si è riservata la decisione in merito. Qualora gli appunti dei legali non venissero accolti, si inizierà con il processo e con la pianificazione delle diverse udienze.

Secondo quanto rivelato dai legali del 34enne in carcere da oltre un anno, al centro della discussione vi sarebbero non solo gli atti definiti incompleti e la genericità delle accuse, ma anche alcune intercettazioni (ambientali e telefoniche) a carico dei diversi protagonisti della vicenda. Non solo quindi le registrazioni delle conversazioni (peraltro già note) tra Dassilva e Bianchi in Questura, ma anche alcune telefonate tra altre persone legate al caso. 

Pierina Paganelli e Louis Dassilva
Pierina Paganelli e Louis Dassilva

Si è espressa ai microfoni di Fanpage.it anche l'avvocata Monica Lunedei, che segue i familiari di Paganelli. "Siamo in una fase del processo che definirei iniziale – ha sottolineato – e quindi non vi è stata questa mattina in aula una particolare attività. La difesa ha proposto le sue questioni preliminari e la Corte si esprimerà a riguardo. La Procura ha replicato alle eccezioni avanzate e lo stesso abbiamo fatto noi per le parti civili".

Secondo Lunedei, qualora le questioni preliminari venissero rigettate, si procederà con l'ammissione delle prove e la calendarizzazione della prima parte delle udienze di un procedimento penale che si preannuncia lungo e non privo di colpi di scena. "I familiari di Pierina erano molto agitati – ha sottolineato ancora la legale – perché hanno dovuto guardare in volto l'uomo che al momento è accusato di aver tolto la vita alla madre. Erano sicuramente molto ansiosi di iniziare il processo, anche perché l'attesa è stata lunga ed estenuante. L'udienza di oggi era molto temuta dal punto di vista emotivo".

Assente invece Manuela, che non si è costituita parte civile. "Ha deciso di fare un passo indietro e questa scelta è sicuramente garanzia di maggiore stabilità per i familiari durante le udienze. Ha riconosciuto le proprie responsabilità con l'incidente probatorio pur sapendo che nei suoi confronti sarebbe scattata, come è successo, l'indagine per favoreggiamento.  Ha cercato di fare la cosa giusta confessando quello che aveva taciuto nella primavera scorsa e ora ha giustamente deciso di restare al margine della vicenda giudiziaria".

Pierina Paganelli e la sua famiglia
Pierina Paganelli e la sua famiglia

Il 20 ottobre si saprà verosimilmente quali testimoni, sia da parte della difesa di Dassilva che da parte della Procura e dei legali che seguono la famiglia di Paganelli, saranno ammessi.  Alcuni, spiega Lunedei, sono in comune alle parti. "Noi abbiamo deciso di nominare anche periti, psicologi e psichiatri che hanno avuto in cura i parenti di Pierina dopo il fatto e che hanno potuto constatare lo stato di profonda sofferenza e agitazione in cui hanno vissuto e che li ha portati a costituirsi parte civile".

In aula, inoltre, non sono state ammesse telecamere delle televisioni. I giornalisti potranno però accedere all'intera videoregistrazione del processo al suo termine. "Questo per evitare le massicce campagne di disinformazione condotte tramite Youtube e tramite social – ha ribadito -. La volontà è quella di mostrare quali sono le vere prove legate al caso, ma giuridicamente parlando bisogna evitare che i testimoni assistano in maniera indiretta alle deposizioni degli altri teste ammessi".

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