Picchiata dal marito che le impedisce di tornare in Italia: chiama dalla Tunisia la madre che la salva

Picchiava continuamente sua moglie e le impediva di rientrare in Italia. Responsabile di questa violenza è stato un marito tunisino di 27 anni che poteva contare sulla complicità dei suoi parenti per sottomettere la moglie, una donna italiana cinque anni fa. La coppia viveva in Tunisia e per la moglie era impossibile raggiungere casa in Italia.
A far scattare la denuncia è stata la madre della donna: ha ricevuto la videochiamata dalla figlia con il naso sanguinante a causa delle percosse subite. Così sono scattate le indagini della polizia ed è stato attivato l'Interpol. Fortunatamente in questo modo la donna è riuscita a uscire dalla Tunisia e a tornare in Italia. La donna non avrebbe voluto denunciare il marito che comunque è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Pisa e condotto in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. L'uomo infatti era anche lui tornata in Italia.
La Questura ha spiegato quello che è successo: "La madre della giovane maltrattata si è recata, disperata, presso l'Ufficio Denunce del Commissariato di Pontedera ove chiedeva aiuto per la situazione della figlia che si era sposata nel 2020 in Tunisia con un tunisino che la picchiava quotidianamente, alcune volte anche insieme ai propri familiari".
La Procura in poco tempo ha chiesto e ottenuto la misura cautelare per il tunisino che ha provato ad attivare una breve latitanza. L'uomo è stato subito rintracciato. Ora dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. Si trova in carcere.