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Piano oncologico, la protesta delle associazioni dei malati: “Pochi fondi e tolte esenzioni ticket”

Il ministero della Salute ha trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni il nuovo piano oncologico 2022-2027: le associazioni che rappresentano i malati lo criticano duramente.
A cura di Giacomo Andreoli
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Montano le polemiche sul nuovo Piano oncologico 2022-2027 del ministero della Salute, trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni e di cui sono circolate delle bozze. Secondo le associazioni dei malati di cancro, rappresentate da Favo (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia) e Aimac (Associazione italiana malati di cancro), mancherebbero risorse e programmazione. Ma non solo: verrebbe eliminata l'esenzione dal pagamento del ticket per il sospetto diagnostico, non ci sarebbero una vera e propria governance e una serie di tempistiche precise, non verrebbe garantita un'adeguata assistenza psicologica.

Quanto alle risorse insufficienti, le associazioni fanno notare che non viene riportata alcuna indicazione in particolare "per coprire le figure necessarie quali il case manager, psicologi, nutrizionisti, fisiatri, assistenti sociali e altri”. Sempre in tema psicologia viene criticato anche lo strumento del bonus previsto dal Decreto sostegni bis per i redditi inferiori a 50mila euro annui e che copre una decina di sedute dal terapeuta. Secondo Favo e Aimac quella "non può ritenersi una misura strutturale adeguata e specifica che possa soddisfare il fabbisogno di assistenza psicologica per i malati oncologici descritta e motivata nella bozza del Piano”.

L'obiettivo del Piano, in linea con l'europea Mission on Cancer e dal Europe’s Beating Cancer Plan, è salvare tre milioni di vite umane e aumentare la percentuale di sopravvivenza dall’attuale 47% al 75% entro il 2030. Per le associazioni con questo piano carente è a rischio la possibilità di accedere ai finanziamenti europei per oltre 4 miliardi, stanziati per combattere i tumori. Nonostante le critiche, però, Favo e Aimac tendono una mano al ministero della Salute, parlando di "egregio lavoro svolto in termini di individuazione degli obiettivi", quindi chiedono di interagire per integrare quanto fatto "con quei parametri mancanti che di fatto vanificherebbero il valore e soprattutto la realizzabilità effettiva del piano".

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