Pescara, i colleghi emarginano centralinista cieca dell’Ausl: “Il suo cane guida puzza”

Si chiama Mindy, è un cane di sette anni di razza labrador ed è l'accompagnatore di Lucia Di Mascio, 31 anni, non vedente di Pescara, dal 2011 centralinista alla Ausl della città abruzzese. L'animale è finito al centro di una polemica e scatenato le proteste dei colleghi della donna, che lo scorso 8 settembre sono arrivati a incrociare le braccia. Ma di quale grave colpa si è macchiato il povero cane? A quanto pare alcuni lavoratori ne hanno paura ed è la stessa Lucia a raccontarlo, in un'intervista rilasciata a Tgcom24: "Prima avevo la mia stanza per evitare divergenze con gli altri colleghi che hanno paura del cane e che non tollerano la sua presenza e il suo odore, poi per allagamento è stata dichiarata inagibile e dal primo settembre sono tornata in turno per 8 ore con altri 4 centralinisti che l'8 settembre hanno messo in atto la protesta di rimanere in corridoio, lasciandomi sola a lavorare, considerando che non sono munita neanche di un sistema operativo voip e per questo sono sempre affiancata da un'altra persona".
Lucia è stata di fatto isolata perché per la sua condizione fisica necessita di un cane guida sempre presente: "Io ho bisogno di lei. La legge prevede che i cani-guida possano entrare ovunque negli uffici pubblici. Non è vero che puzza e disturba, se ne sta buona, si sacrifica per me e a Pescara nessuno mi ha mai fatto problemi sui mezzi pubblici, treni ed aerei o nei negozi". Poi la centralinista continua: "Mi auguro che l'azienda mi trovi presto un'adeguata sistemazione. Non voglio più trovarmi in queste situazioni spiacevoli. Chiedo solo di lavorare in condizioni normali, con tutti gli strumenti operativi e con Mindy".