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Pesa 350 chili, ha un infarto, ma la gru che deve soccorrerlo non arriva in tempo e lui muore

L’uomo è stato soccorso dal 118 ma la barella non avrebbe potuto reggere il suo peso. Così è stato necessario chiamare i vigili del fuoco, che però non sono arrivati in tempo.
A cura di D. F.
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Un uomo di 66 anni di San Cesario di Lecce  è morto d'infarto nella sua abitazione. Pesava 350 chilogrammi e da qualche ora stava attendendo una gru dei vigili del fuoco che avrebbe dovuto trasportarlo al pronto soccorso dell'ospedale. L'episodio risale a ieri mattina: l'uomo, vittima di un malore ma comunque costantemente monitorato da un'equipe di assistenza sanitaria, è stato soccorso dal 118. Poiché la barella in dotazione per gli obesi può sopportare un massimo di 300 chili è stato necessario richiedere un intervento – quanto più tempestivo possibile – da parte dei vigilli dei fuoco per far uscire il paziente dalla sua casa, che si trova al primo piano di uno stabile. In attesa dell'arrivo della gru, l'uomo è morto malgrado i tentativi di rianimarlo da parte del medico che lo stava assistendo. E i problemi non sono finiti: a causa del peso eccessivo la bara non può essere collocata nei loculi del cimitero del paese, né può essere sepolta sotto terra. Della questione si sta occupando il comune.

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