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Covid 19

Perché i nuovi casi di Covid-19 sono molto di più di quelli tracciati: l’allarme dell’ISS

In questa fase caratterizzata dalla circolazione di varianti Covid altamente trasmissibili “c’è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un’infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o ‘autodiagnosi'”.
A cura di Susanna Picone
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La percentuale di reinfezioni da Covid sul totale dei casi segnalati risulta, nell’ultima settimana, pari a 8,4%, in aumento rispetto alla settimana precedente (7,5%). È quanto emerge dal rapporto esteso pubblicato dall'Istituto superiore di sanità in cui si sottolinea che dal 24 agosto 2021 al 22 giugno 2022 sono stati segnalati 556.406 casi di reinfezione, pari a 4.0% del totale dei casi notificati.

L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (la data di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron) evidenzia un aumento del rischio nei non vaccinati contro il Covid, nelle donne e nelle fasce di età più giovani.

L’Iss spiega inoltre che i nuovi casi di Covid sono in realtà molti di più di quelli che dice quotidianamente il bollettino. Questo perché in questa fase dell'andamento Covid in Italia, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili, "c'è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un'infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o ‘autodiagnosi’”. E questo potrebbe portare alla sottostima del tasso di incidenza, e quindi del rischio relativo, ed efficacia vaccinale.

L'efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati sui non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron nel prevenire i contagi è pari al 54% in chi ha avuto la dose booster (40% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 31% tra i 91 e 120 giorni, e 46% oltre 120 giorni). Sulla malattia severa è all'86% nei vaccinati con dose booster (69% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% da 91 e 120 giorni, e 71% da oltre 120 giorni).

Tra gli altri dati emersi nell’ultimo report dell’Iss l’aumento del numero di casi segnalati e le ospedalizzazioni mentre i ricoveri in terapia intensiva e decessi risultano ancora in diminuzione. In diminuzione, rispetto alla precedente settimana, la percentuale di casi tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione (2,4%).

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