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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Perché Andrea Sempio e sua madre sono tornati dai carabinieri a Milano dopo le perquisizioni di ieri

Andrea Sempio e sua madre, insieme all’avvocata Angela Taccia, sono stati chiamati in caserma a firmare il verbale sulle perquisizioni in casa loro di ieri 14 maggio. I carabinieri nelle abitazioni si sono presentati con un mandato di perquisizione generico: questo vuol dire che non puntavano a prelevare un oggetto preciso, ma a trovare qualsiasi cosa che potesse essere utile alle indagini.
A cura di Giorgia Venturini
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Dopo le lunghe perquisizioni dei carabinieri di ieri 14 maggio in casa di Andrea Sempio (indagato dalla Procura di Pavia per l'omicidio di Chiara Poggi in concorso con ignoti o con lo stesso Alberto Stasi, ovvero unico condannato) e dei suoi genitori, oggi c'è stato un ulteriore passaggio in caserma a Milano. Sempio e sua madre, insieme all'avvocata Angela Taccia, sono stati chiamati a firmare il verbale sulle attività di ieri. Sono rimasti in caserma poco meno di un'ora e sono usciti evitando i giornalisti. Ma cosa è successo quindi nella lunga giornata di perquisizioni di ieri?

Stando a fonti di Fanpage.it, i carabinieri si sarebbero presentati all'alba nelle due abitazioni con un decreto di perquisizione generico. Questo vuol dire che i militari non puntavano a prelevare un oggetto preciso, ma a trovare qualsiasi cosa che potesse essere utile alle indagini. In casa Sempio a Voghera, in provincia di Pavia, avrebbero controllato qualsiasi cosa: da tutti i libri presenti nella libreria ad alcuni biglietti di auguri. Poi avrebbero preso solo materiale informatico, come cellulare e pc probabilmente per fare copia forense del contenuto. Invece in casa dei genitori i carabinieri avrebbero prelevato, oltre che materiale sempre informatico, anche vecchi "diari segreti" dell'indagato. L'avvocata di Sempio Angela Taccia ieri aveva precisato: "Non c'è assolutamente alcun riferimento al caso di Garlasco, nulla di nulla", ma evidentemente quelle carte sono state prese "per tracciare un suo profilo psicologico, o almeno così abbiamo capito". Le perquisizioni sarebbe avvenute anche nelle case degli amici di Sempio, Mattia Capra e Roberto Freddi: loro tre nel 2007 (l'anno del delitto) erano amici di Marco Poggi e frequentavano tutti la villetta di Garlasco soprattutto nel fine settimana. Oggi sono stati invece Sempio e sua madre ad andare in caserma per firmare i verbali.

Intanto le indagini si allargano e con loro anche il pool di magistrati della Procura di Pavia che indagano di nuovo sul delitto di Chiara Poggi: oltre al procuratore aggiunto Stefano Civardi e alla pm Valentina De Stefano, si è aggiunta la collega Giuliana Rizza. L'ipotesi di tale potenziamento della squadra di inquirenti è legata alla delicatezza delle indagini e alla mole di attività da coordinare: sul tavolo delle Procura ci sarebbero documenti e documenti, oltre a tutto il materiale sequestrato ieri. Intanto domani 16 maggio si torna tutti in Tribunale a Pavia con la nuova udienza sull'incidente probatorio.

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